Il giovane regista e produttore valdobbiadenese Mattia Bello colpisce ancora e lo fa con “La Cura del Male“, il thriller indipendente che indaga la fragilità umana.
Il thriller è scritto da Enrico Maria Rizzi e prodotto dallo stesso Bello con la collaborazione di Executive di Antonio Roman.
Nel 2021 Bello ha vinto l’ottava edizione del “Premio Vincenzo Crocitti International“, categoria “Registi Emergenti”, mentre nel 2022 si è aggiudicato il Premio Nottola di “Visioni Notturne Horror Film Festival” con il cortometraggio dal titolo “Lo Psichiatra”.
“La Cura del Male” si tuffa nelle complesse sfaccettature delle malattie incurabili, seguendo la storia di quattro giovani ragazzi e il loro percorso in una clinica miracolosa.
“Quello che inizia come una promessa di guarigione – racconta il regista – si trasforma in una lotta contro il tempo e la morale, tra personaggi dai dolorosi trascorsi e oscure rivelazioni. Questo progetto, girato a Ca’ Milone a San Pietro di Feletto, è nato dalla mia volontà di dare spazio al talento emergente. Nel cast, infatti, giovani promesse hanno trovato espressione, mentre dietro la macchina da presa si sono messe in gioco figure professionali e aspiranti cineasti del territorio”.
“Ogni contributo – continua -, anche il più modesto, è fondamentale per portare a termine questo lavoro. La partecipazione di chi crede in questo progetto potrebbe fare la differenza, sostenendo la fase di post-produzione, la promozione e la distribuzione di ‘La Cura del Male’. In Veneto ci sono molte piccole realtà in fermento a cui servirebbe un sostegno concreto. Ho voluto coinvolgere giovani talenti locali, attori e professionisti emergenti per dimostrare che è possibile concretizzare le proprie passioni, anche dalla provincia”.
Un assaggio della trama de “La Cura del Male” a questo link: https://www.youtube.com/watch?v=DyRl3gNCwv4
(Foto: Mattia Bello).
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