“La Piave si è presa tutto”: queste le parole utilizzate dallo scultore Gioacchino Vettorello, il “custode” del Parco del Piave, per descrivere lo scenario che si è trovato davanti dopo la piena di ieri e l’allagamento dell’area del “Settolo Basso”.
Le previsioni meteorologiche lo avevano annunciato ma nessuno è mai veramente pronto ad accettare che il proprio lavoro venga rovinato da qualche giorno di pioggia.
Per questo, anche davanti alle peggiori prospettive meteorologiche, c’era chi sperava che l’ondata di piena potesse risparmiare il Parco del Piave anche se così non è stato.
Le immagini scattate dal “custode” del parco sono circolate immediatamente nei social e non sono mancati i commenti degli utenti rammaricati per il danno provocato dalle abbondanti piogge degli ultimi giorni.
Ora si attende il momento in cui le acque si ritireranno per verificare l’entità dei danni e provare ad individuare delle strategie per diminuire gli effetti devastanti delle piene del fiume in una delle oasi naturalistiche più significative di Valdobbiadene.
“Oggi con questa ultima Brentana si è chiuso un ciclo – scriveva ieri nei social lo stesso Vettorello – Mai dico mai sarà come prima. Fortunati quelli che hanno saputo apprezzare il Parco. La Piave, a torto o a ragione, si è presa tutto. Sicuramente tanti rimpiangeranno quanto avevano goduto, magari senza meritarselo”.
“Nel prossimo fine settimana, se ci saranno le condizioni di sicurezza, andremo a verificare con la Pro Loco di Bigolino lo stato del Parco del Piave – ha affermato Luciano Fregonese, sindaco di Valdobbiadene – Nel frattempo, ho segnalato al Genio civile di Treviso l’allagamento avvenuto ieri al parco. Il Piave era in allerta rossa, perciò era preventivabile un allagamento. Tuttavia, vorrei verificare meglio l’andamento delle portate e delle altezze raggiunte dall’onda di piena”.
“Abbiamo una convenzione tra Comune e Pro Loco di Bigolino per il Parco del “Settolo Basso” che prevede la manutenzione ordinaria oltre ad interventi straordinari nel caso siano necessari – continua il primo cittadino di Valdobbiadene – Ad esempio, nei mesi scorsi sono stati posati dei ponticelli pedonali con il contributo del Comune e grazie al lavoro fatto dalla Pro Loco e dai volontari Gai e Fantin. Ribadisco che il prossimo fine settimana andremo a verificare se questi ponticelli richiedono un ulteriore intervento di manutenzione straordinaria”.
“Ai volontari dico che è normale che il Piave occupi le aree della golena e che la natura fa il suo corso – conclude Fregonese – L’importante è porre sempre attenzione alla sicurezza, soprattutto quando sono previste delle condizioni di preallerta o di allarme idrogeologico. Passata la piena si possono verificare le condizioni e valutare quali interventi di manutenzione ordinaria si potranno fare”.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook – Gioacchino Vettorello).
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