La rotatoria all’Olympos sarà realtà. Fregonese: “Era attesa da più di 20 anni”

Dopo più di 20 anni la rotatoria all'Olympos si farà
Dopo più di 20 anni la rotatoria all’Olympos si farà

Era attesa da più di 20 anni e tra circa un anno sarà realtà: parliamo della rotatoria che verrà realizzata tra l’SP2 e SP28 nel territorio comunale di Valdobbiadene.

Ne ha parlato recentemente il sindaco Luciano Fregonese, intervenuto in occasione del trasporto eccezionale all’Olympos della grande “V” realizzata dallo scultore e pittore Simon Benetton, avvenuto giovedì 13 aprile.

Attualmente è in corso la progettazione definitiva dell’opera, alla quale seguirà la progettazione esecutiva con l’acquisizione di tutti i pareri e delle autorizzazioni.

“È prevista la conclusione delle fasi progettuali per la fine di luglio – spiega il primo cittadino di Valdobbiadene -, dopodiché si procederà con il bando di gara per aggiudicare l’esecuzione dei lavori, procedura che richiederà circa 3 mesi. Quindi l’inizio dei lavori è previsto per ottobre. Il cronoprogramma dei lavori prevede 6 mesi per realizzare e collaudare le opere, arrivando quindi a inizio aprile per la conclusione della rotatoria”.

“Il quadro economico ammonta a 560 mila euro – conclude -, comprese spese tecniche e Iva. 250 mila euro arrivano da un contributo della Provincia di Treviso, mentre 310 mila euro dal bilancio del Comune di Valdobbiadene. Questa rotatoria è attesa da più di 20 anni e finalmente sarà realizzata, mettendo in sicurezza l’incrocio tra le strade provinciali SP2 ed SP28”.

La rotatoria avrà un diametro di 40 metri con un’aiuola centrale del diametro di 26 metri: al centro sarà eretta proprio la grande “V” del maestro Benetton. 

Come ha ricordato lo stesso Fregonese, l’opera darà il benvenuto a chiunque entrerà a Valdobbiadene: sarà infatti visibile da via Erizzo, a centinaia di metri di distanza.

A Valdobbiadene in molti si chiedono se l’Olympos avrà una nuova vita, ricordando gli anni d’oro del locale, frequentato da tanti giovani.

Sarebbe bello se venisse convertito in una discoteca – commenta speranzosa una mamma valdobbiadenese -. Sinceramente sarei più tranquilla se mio figlio andasse a divertirsi in un locale vicino a casa invece di prendere ogni volta la macchina per trovare un posto dove andare a ballare. Un locale da ballo potrebbe essere una bella soluzione. Non so quali idee abbia la proprietà, ma credo che una struttura del genere debba tornare a vivere per offrire qualcosa in più alla nostra comunità”.

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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