La storia d’amore tra due 24enni finisce, lui incolla foto “hot” della ex sulle cassette della posta: condannato a 8 mesi per stalking

Si erano lasciati in malo modo, e da quel momento lui l’avrebbe perseguitata con messaggi ossessivi e telefonate arrivando anche ad appiccicare alla cassetta della posta dell’ex fidanzata alcuni scatti che la ritraevano senza veli.

Per questo un 24enne di Valdobbiadene è stato condannato dal Tribunale di Belluno, con rito abbreviato, a 8 mesi di reclusione con sospensione condizionale della pena subordinata al pagamento di una provvisionale di 10 mila euro alla parte offesa.

I fatti contestati al giovane si sarebbero verificati a Feltre, nel Bellunese, dove vive l’ex fidanzata. I due, coetanei, si erano frequentati per circa un anno ma la relazione era poi naufragata in malo modo, soprattutto per il valdobbiadenese che avrebbe stentato ad accettarne la fine.

Per questo, secondo l’accusa, avrebbe iniziato a perseguitare la ex con messaggi WhatsApp pieni di insulti e minacce. La giovane ha raccontato in aula che lui si sarebbe anche appostato spesso fuori dal bar dove lei lavorava, arrivando ad esporre, sulle cassette delle lettere del suo condominio, alcune foto hot della giovane.

Per questo lei lo aveva denunciato e il valdobbiadenese era finito a processo inizialmente con le accuse di molestie, diffamazione e percosse. Durante il processo, nel quale l’ex fidanzata assistita dall’avvocato Enrico Rech si è costituita parte civile, la procura ha chiesto la riqualificazione del reato nella contestazione molto più pesante di stalking aggravato e ha chiesto al tribunale una condanna a un anno di reclusione. Il giudice ha riqualificato il reato e lo ha condannato a 8 mesi.

La difesa del 24enne, rappresentata dall’avvocato Andrea Giaffredo nominato d’ufficio a processo quasi ultimato, aveva chiesto l’assoluzione subordinata alla riqualificazione del fatto o alla sua tenuità, ed è ora pronta a ricorrere in appello: “Riteniamo la sentenza ingiusta e per questo faremo ricorso – commenta l’avvocato Giaffredo -. Il mio assistito respinge le accuse di averla perseguitata e precisa che quelle foto non erano compromettenti”.

(Foto: archivio Qdpnews.it)
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