La Valdosport sogna la Promozione. Grande festa per la vittoria ai supplementari contro il San Vendemiano

La scorsa domenica 7 maggio l’Asd Valdosport ha battuto per 2 a 1 il San Vendemiano nella finale playoff del girone 1 di Prima Categoria.

Grazie a questa vittoria, il club accede alla lista per i ripescaggi e sogna di approdare in Promozione.

A sostenere la squadra nel campo sportivo di San Vendemiano sono arrivati il sindaco Luciano Fregonese, il vicesindaco Pierantonio Geronazzo, l’assessore allo sport Anna Vettoretti, il consigliere comunale Simone Adami, il consigliere regionale Tommaso Razzolini e molti altri supporters da Valdobbiadene.

Dopo il vantaggio della Valdosport con Selvestrel, è arrivato il pareggio del San Vendemiano con Bet: la partita è stata decisa alla fine del secondo tempo supplementare con Vetere.

“È andata bene – commenta l’allenatore Angelo Cesca -. Nel primo tempo il San Vendemiano ha fatto molto meglio di noi in tutti i reparti. Noi siamo passati in vantaggio e loro hanno avuto delle occasioni. Potevamo anche fare il secondo goal ma siamo stati penalizzati da uno sfortunato rigore, che ci stava tutto, per un fallo di mano. Abbiamo chiuso il tempo in parità mentre nel secondo tempo siamo venuti fuori”.

“Abbiamo avuto le nostre occasioni – continua -, loro anche e abbiamo protratto la partita fino ai supplementari. Man mano che passavano i minuti loro calavano, ai supplementari abbiamo dato tutto e abbiamo giocato con 9 punte. Il nostro campionato è stato clamoroso: dopo 5 giornate ne avevamo perse 3. Non dico che la panchina scottava ma poco ci mancava. Poi invece abbiamo trovato un po’ di solidità difensiva, giocando con molti attaccanti”.

“Alla fine – aggiunge -, quando fai un girone di ritorno dove non prendi goal in casa, fai 240 minuti dei playoff e prendi goal su rigore, vuol dire che c’è qualcosa dietro, nonostante i 3 squalificati perché i festeggiamenti di domenica ci hanno un po’ dimezzato la squadra. Abbiamo dovuto ricorrere a qualche stratagemma ma è andata bene”.

“Se devo fare il nome di un giocatore che quest’anno si è contraddistinto maggiormente – conclude – dico Premaor, il ‘vecchietto’ della compagnia. È sempre stato al suo posto e, quando è stato il suo momento, ha giocato e nell’ultima partita è entrato nei supplementari. Non ha mai reclamato il posto, anche se a volte lo avrebbe meritato, e ha fatto un po’ da chioccia. A lui va la mia gioia”.

Sul suo futuro l’allenatore Cesca ha voluto scherzare: “A casa mia comanda mia moglie ed è lei che parla con il presidente”.

(Foto: Facebook).
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