Non si è fatta attendere la risposta dell’amministrazione comunale di Valdobbiadene dopo le dichiarazioni della Civica Endimione, gruppo di minoranza in consiglio comunale, in merito al Disciplinare Tecnico del sito Unesco delle Colline di Conegliano e Valdobbiadene (qui l’articolo).
Nella sua riflessione, la Civica Endimione si era chiesta come fosse possibile conciliare l’attività delle normali manutenzioni agrarie con questo strumento, “che da una parte impone limitazioni importanti e dall’altra propone interventi di modifica del territorio che non trovano riscontro nel territorio stesso”.
I consiglieri di minoranza ritengono possibili degli elementi di mitigazione del disciplinare, ad esempio semplificando il regolamento e garantendo maggiormente interventi liberi e diretti da parte dei cittadini.
“Già dai primi mesi del 2020 – spiegano dall’amministrazione comunale -, all’interno dei tavoli istituzionali con la Regione, l’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, il Consorzio di Tutela del Conegliano-Valdobbiadene Docg e le associazioni di categoria agricole, avevamo presentato alcune osservazioni al disciplinare, con lo scopo di discuterle con i necessari approfondimenti e confronti per poi recepirle in occasione di successive modifiche al disciplinare già approvato”.
L’amministrazione valdobbiadenese spiega che le osservazioni evidenziavano la necessità di analizzare più nel dettaglio alcune tematiche peculiari di Valdobbiadene, Comune di riferimento all’interno della core e buffer zone del sito Unesco.
“Valdobbiadene – continuano -, per densità e dislocazione di aziende agricole, per conformazione e orografia del territorio, per la forte presenza degli elementi identificativi riconosciuti patrimonio dell’umanità (i ciglioni inerbiti, l’aspetto a mosaico con alternanza tra vigneto e bosco e la conformazione geomorfologica delle cordonate), è senz’altro precursore per l’attuazione di iniziative volte allo sviluppo sostenibile del territorio”.
A testimoniare questo impegno è stata la recente sottoscrizione, insieme al Consorzio di Tutela del Conegliano-Valdobbiadene Docg, all’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, a Coldiretti Treviso e a Banca Prealpi SanBiagio, del protocollo d’intesa per la realizzazione di un progetto per lo sviluppo di un polo logistico per la gestione del trasporto delle merci.
“In questa linea – aggiungono – si inserisce anche il recente bando di concorso pubblicato dal Comune di Valdobbiadene per la transizione verde e digitale del territorio. Un bando che, oltre alla logistica, affronta anche i temi del trasporto di persone e della valorizzazione degli elementi naturali del territorio e dei sottoprodotti delle lavorazioni vitivinicole”.
“Dalla scorsa primavera – continuano – abbiamo iniziato un percorso volto all’individuazione di procedure semplificate per la realizzazione di piccoli invasi di acqua piovana per usi agricoli, a completamento di quanto già previsto nelle linee guida comunali per le perequazioni, approvate a novembre 2020, con le quali sono incentivati interventi edilizi che prevedono la realizzazione di piccoli volumi di raccolta delle acque meteoriche”.
L’amministrazione valdobbiadenese ha sottolineato che in questo iter è stato coinvolto anche il Consorzio di Tutela della Docg, attraverso il consigliere comunale Edoardo Buso, membro della commissione viticola del Consorzio, e l’assessore all’agricoltura e vicesindaco Pierantonio Geronazzo, coordinatore del tavolo intercomunale del regolamento di polizia rurale dei 15 Comuni della Docg.
Anche grazie alle osservazioni presentate da inizio 2020, il disciplinare è oggi in fase di revisione da parte della Regione, attraverso uno specifico tavolo tecnico.
Tra gli argomenti oggetto di revisione ci sono le manutenzioni agrarie, in particolare quelle necessarie per espianti e reimpianti conseguenti a fitopatie (Le modifiche apportate dovranno essere ratificate dai Comuni, verosimilmente questo avverrà entro la fine dell’anno).
“Prendiamo atto di quanto dichiarato dalla Civica Endimione – dichiara il consigliere Buso, capogruppo di Nuova Civica Valdobbiadene – su temi ai quali l’amministrazione comunale lavora da alcuni anni all’interno dei tavoli istituzionali sovracomunali e che saranno portati in discussione anche nelle specifiche commissioni comunali, come sempre fatto”.
“In questi ultimi anni Valdobbiadene sta vivendo grandi sviluppi in ambito agricolo, turistico ed economico – aggiunge l’assessore all’agricoltura Geronazzo – Questo richiede capacità, presenza e ascolto di tutti i portatori di interesse, affinché lo sviluppo possa essere governato e non subìto. Le istanze del mondo agricolo, grazie alla nostra continua presenza, sono sempre state portate ai tavoli istituzionali e tecnici sovracomunali”.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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