Superate le ore più critiche e la paura per le anomale precipitazione nevose, accompagnate da forti raffiche di vento, che hanno colpito la montagna valdobbiadenese nella giornata di domenica 5 maggio 2019 (qui l’articolo), è arrivato il tempo dei bilanci e della conta dei danni.
Rami a terra, qualche albero sradicato, 40-50 centimetri di neve oltre i 1000 metri e forti disagi per alcune persone che si trovavano bloccate a Balcon e per diversi automobilisti fermi nelle loro auto, impossibilitate a muoversi, nei momenti di massima intensità della bufera di neve di domenica.
“Per molte ore la situazione non è stata sicuramente di sicurezza – ha affermato Piergiovanni Spader, volontario dell’Avab di Valdobbiadene – visto che la bufera di vento era forte e non accennava a diminuire. Siamo stati allertati alle ore 12 e alle 13 la prima squadra di 5 volontari dell’Avab è partita subito per rimanere sul posto fino alle 15, in attesa dell’arrivo della seconda squadra”.
“Giunti sul posto – ha proseguito il volontario dell’Avab di Valdobbiadene – ci siamo trovati davanti ad una situazione che in tutta la mia esperienza nella protezione civile e nell’antincendio boschivo non avevo mai visto durante questa stagione. Tanti rami che cadevano, macchine ferme che non potevano andare né avanti né indietro e facce incredule delle persone che mai si sarebbero aspettate di trovare uno scenario simile a primavera inoltrata”.
“Stiamo toccando con mano gli effetti più devastanti dei cambiamenti climatici – ha concluso il volontario Spader – e dobbiamo imparare sempre di più a convivere con queste situazioni. I danni, fortunatamente, non sono stati ingenti anche se per molte ore la zona di Balcon è stata resa impraticabile a causa della bufera di neve. Il nostro gruppo conta tra i 22 e i 23 volontari anche se nei tempi d’oro toccavamo le trenta unità. Sarebbe bello che qualche giovane sentisse il richiamo di entrare a far parte di questo gruppo dopo un’adeguata formazione. Il volontariato è importante e in situazioni come quelle di domenica diventa ancora più prezioso”.
Il sindaco di Valdobbiadene, Luciano Fregonese, ha riferito che è prematuro sbilanciarsi in merito agli effettivi danni verificatisi a causa delle forti raffiche di vento.
“Per la conta dei danni – ha affermato il primo cittadino di Valdobbiadene – ci vorrà qualche giorno, impegnando i privati e il soggetto pubblico”.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Avab Valdobbiadene).
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