Massi enormi dal Perlo. L’ipotesi del sindaco: “Effetto scalzamento a monte, necessarie delle briglie”

Dietro i danni e gli allagamenti che hanno interessato principalmente la frazione di San Vito di Valdobbiadene, l’area del Santuario della Madonna del Caravaggio e la Strada Provinciale 36 con l’oratorio di San Giovanni Battista, non ci può essere solo un’enorme quantità d’acqua scesa in pochi minuti: ne è convinto Luciano Fregonese, sindaco di Valdobbiadene, che ha richiesto dei particolari accertamenti nella zona funestata dal maltempo di ieri, domenica 14 giugno 2020.

È iniziata una ricognizione interna – ha spiegato il sindaco Fregonese – ed è ancora attivo il Coc (Centro operativo comunale) che abbiamo aperto ieri per lo stato di allerta. Quello che mi ha colpito, oltre alla grande quantità d’acqua caduta sulla frazione di San Vito, è la dimensione delle pietre che abbiamo trovato nelle strade. I danni non sono legati ad un semplice acquazzone perché è sceso molto materiale di grandi dimensioni che ha invaso le vie”.

“L’elemento più preoccupante – continua -, infatti, è il trasporto di quel materiale solido di grande dimensione. Secondo una prima idea che mi sono fatto, per la quale ho chiesto degli accertamenti, il forte scroscio ha provocato un vero e proprio effetto scavo a monte. Dico questo perché non ci sono state delle frane ma, secondo una prima ipotesi, si è prodotto un effetto di scalzamento delle pietre dopo la prima rimozione, ad opera dell’acqua, del terreno in superficie”.

“Nelle prossime ore faremo dei sopralluoghi – ha annunciato Fregonese – e, partendo dal Santuario della Madonna del Caravaggio, andremo a piedi verso la montagna per andare a rilavare come si è comportato il terreno. Se dovesse essere confermato lo scalzamento di cui parlavo, saranno necessarie delle opere boschive (briglie) simili a quelle posizionate tempo fa in una località della frazione di Guia. Le prossime piogge potrebbero creare altri allagamenti e per questo sarà opportuno coinvolgere il Genio Civile e il Consorzio di Bonifica Piave per altri interventi”.

“In un diametro di 500 metri si è registrata un’intensità eccezionale di piogge – conclude il sindaco di Valdobbiadene – che non ha provocato delle frane ma, molto probabilmente, lo scalzamento del primo strato di terreno con il successivo trascinamento di tanto materiale, anche di grandi dimensioni, fino a valle. Non è ancora possibile quantificare i danni ma stimo circa 100 mila euro al patrimonio pubblico e altrettanto per i privati. In ogni caso, non possiamo stabilirlo ora che siamo ancora nella fase dei sopralluoghi e delle prime verifiche”.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook).
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