“Polemiche social” sul mercato del lunedì a Valdobbiadene dopo gli ultimi provvedimenti regionali e nazionali anti-Covid. È bastato un semplice post su Facebook del primo cittadino Luciano Fregonese per scatenare un confronto sull’opportunità o meno di garantire lo storico mercato paesano.
Nel rispetto delle regole e delle disposizioni indicate nel piano Covid per le aree mercatali, infatti, il mercato della domenica al Foro Boario, dedicato ai prodotti a chilometro zero, e quello del lunedì in via Garibaldi, viale Mazzini e piazza “Guglielmo Marconi”, sono stati confermati.
Il sindaco di Valdobbiadene, oltre a informare i cittadini sulla presenza dei due mercati, ha utilizzato i social network per raccomandare l’uso della mascherina, la disinfezione delle mani e il mantenimento delle distanze tra le persone. Alla fine del post, inoltre, non sono mancati il ringraziamento e gli auguri di buon lavoro rivolti alle attività commerciali, ai volontari e al personale del Comune di Valdobbiadene per la volontà di continuare a lavorare nel rispetto delle regole.
Il post informativo non è stato apprezzato da chi avrebbe preferito la sospensione del mercato del paese per evitare ogni possibile occasione di contagio.
Una decisione simile è stata presa dal vicesindaco di Montebelluna, Elzo Severin, che ha rinunciato al mercato del mercoledì per una motivazione differente: l’impossibilità di garantire un unico varco di accesso e un unico punto per l’uscita come previsto dall’ultima ordinanza della Regione Veneto.
Per spegnere ogni polemica è intervenuto il vicesindaco di Valdobbiadene, Pierantonio Geronazzo, che ha affermato: “Ci tengo a precisare che, in merito alle misure sulla sicurezza e prevenzione della diffusione del Covid, al mercato del lunedì ci saranno circa una decina di volontari a presidiare gli accessi e tre vigili urbani che controlleranno il rispetto delle norme per tutta l’area mercatale”.
La decisione del Comune di Valdobbiadene, quindi, non si pone in contrasto con il provvedimento regionale perché sono state rispettate tutte le prescrizioni stabilite dall’ordinanza firmata dal governatore Luca Zaia. Nell’ordinanza dello scorso 12 novembre si legge infatti che è fatto divieto di esercizio dell’attività di commercio nella forma del mercato all’aperto su area pubblica o privata se non nei Comuni nei quali sia adottato dai sindaci un apposito piano.
Il piano, che deve essere consegnato ai commercianti, prevede, nel caso di mercati all’aperto, una perimetrazione, la presenza di un unico varco di accesso separato da quello di uscita e la sorveglianza pubblica o privata che verifichi distanze sociali e il rispetto del divieto di assembramento nonché il controllo dell’accesso all’area di vendita.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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