A Spresiano questa mattina per inaugurare il raccordo tra la Superstrada Pedemontana Veneta con l’autostrada A27, il vicepremier e ministro dei trasporti e delle infrastrutture Matteo Salvini ha parlato anche del futuro del ponte di Vidor.
L’opera su cui si è molto dibattuto sembra essere una necessità viste le numerose code presenti soprattutto nelle ore di punta e i sempre maggiori problemi strutturali del collegamento tra i Comuni di Valdobbiadene e Pederobba.
Ospite all’assemblea di Anci Giovani svolta a Treviso lo scorso 25 marzo, Salvini incontrò i sindaci di Vidor Mario Bailo, di Pederobba Marco Turato e di Crocetta del Montello Marianella Tormena. In quell’occasione i primi cittadini espressero la loro preoccupazione per la situazione della viabilità.
“Ho incontrato i sindaci, ormai ho un master sui ponti” scherza Salvini, che poi torna serio: “C’è un progetto. Ne sto esaminando tantissimi che sono vecchi di anni, se non di decenni, con dei quadri economici che vanno aggiornati”.
Salvini ribadisce di avere garantito “massima attenzione” al progetto del nuovo ponte di Vidor, così come comunicato ai primi cittadini in occasione del loro incontro, aggiungendo che però “non mi piace dire di si gratuitamente a tutti, in quanto non posso riempire l’Italia di ponti”.
Il ministro ha però ricordato l’importanza strategica dell’infrastruttura per la zona del Valdobbiadenese e che quindi “l’attenzione del ministero sarà totale”.
L’esponente del Governo Meloni non si è però sbilanciato su dove e come verranno reperiti i circa 80 milioni di euro necessari per la realizzazione del nuovo (e tanto atteso) ponte di Vidor.
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