Fioccano le contravvenzioni per parcheggi selvaggi nell’area dell’Osteria Senz’Oste a Valdobbiadene con macchine parcheggiate in curva in pieno divieto di sosta.
Questo lo scenario del primo sabato di sole dopo il maltempo che ha interessato l’Alta Marca Trevigiana nelle ultime settimane: decine di macchine posizionate una dietro l’altra nelle strette curve che collegano San Pietro di Barbozza a Santo Stefano.
Nel primo pomeriggio di oggi, sabato 13 giugno 2020, i carabinieri della stazione di Valdobbiadene si sono recati nelle vicinanze del famoso ritrovo, luogo privilegiato per una scampagnata tra le colline Unesco, per controllare la situazione dei parcheggi lungo quello specifico tratto della Strada provinciale 36.
Diverse le macchine parcheggiate in divieto di sosta in curva per le quali non si esclude la rimozione forzata con il carro attrezzi.
La maggior parte delle autovetture appartengono a turisti, mentre i valdobbiadenesi e limitrofi hanno ormai compreso che l’unica soluzione per non violare la legge è recarsi sul posto a piedi.
L’invito delle autorità di pubblica sicurezza è al rispetto del codice della strada perché non è la prima volta che si rende necessario un intervento in situazioni simili.
“È importante muoversi in sicurezza per l’incolumità di tutti – ha spiegato Luciano Fregonese, sindaco di Valdobbiadene – ma ricordo che quello dei “parcheggi selvaggi” non è solo un problema dell’Osteria Senz’Oste”.
Questo fenomeno, infatti, non è una novità e sono diverse le soluzioni che sono state avanzate per cercare di trovare un rimedio. L’idea dei bus navetta dal centro di Valdobbiadene potrebbe essere interessante, ma per poterla realizzare servono nuove sinergie e una maggiore assunzione di responsabilità da parte di tutti.
Nessuna condanna per i turisti, per i quali le porte sono spalancate dopo tanti mesi di isolamento forzato per il Coronavirus, ma solo una richiesta di divertirsi godendo dei panorami delle colline valdobbiadenesi nel rispetto di tutti.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: per gentile concessione di un lettore).
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