Resta alta l’attenzione su uno dei poli attrattivi della montagna di Valdobbiadene. Il Tempio internazionale del donatore di sangue necessita di “cure” immediate ma servono 200 mila euro – che al momento non ci sono – per garantire la manutenzione straordinaria della copertura e delle travi portanti in legno.
L’edificio sacro di Pianezze, infatti, ha 55 anni e lo scorso dicembre, per motivi di sicurezza, è stato dichiarato inagibile su azione del Comitato di gestione.
Ieri a Paderno del Grappa l’Avis provinciale ha raccolto la richiesta d’aiuto e ha affrontato il problema durante la sua assemblea ordinaria. Nello specifico, il presidente provinciale, Vanda Pradal, ha affermato: “Le condizioni in cui versa il Tempio internazionale del donatore hanno reso inevitabile questo provvedimento. Ora si tratta di reperire le risorse per operare gli interventi necessari alla ristrutturazione ed alla messa in sicurezza dell’edificio”.
“Anche se custodito all’interno del territorio provinciale – ha proseguito Pradal – è certamente patrimonio dell’intera Avis nazionale ed anche delle altre associazioni di donatori italiane. Ne discende un impegno che dal livello nazionale arriva a tutte le associazioni territoriali. Non possiamo pertanto far mancare il nostro sostegno alle iniziative finalizzate alla raccolta fondi per fare in modo che il Tempio internazionale del Donatore torni ad essere meta suggestiva per quanti lo ritengono simbolo e strumento per un’educazione anche spirituale al dono”.
L’unica azione concreta per dare un futuro al tempio, al momento, è fare una donazione al seguente codice iban: IT62D0874961961971007000409962, causale “Riapriamo il Tempio internazionale del Donatore”.
(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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