“Piazza non solo per feste della Pro Loco o spritz”: l’avvocato Arman torna sul progetto per piazza Marconi

Quei signori che hanno distribuito i volantini sulla piazza non sono dei perdigiorno ma dei cittadini che si sono impegnati e hanno occupato parte del loro tempo, sottraendolo ad altri doveri o interessi, per esprimere un’opinione che è molto diffusa fra i valdobbiadenesi e cioè: il progetto di piazza Marconi confezionato dalla civica amministrazione con sindaco Luciano Fregonese e vicesindaco Tommaso Razzolini, non piace ed è, anzi, ritenuto dannoso”.

Questo è solo uno dei passaggi di una lettera scritta dall’avvocato Andrea Arman in risposta ad un commento assolutamente personale, pubblicato nella sua pagina Facebook dal presidente della Pro Loco di Valdobbiadene, Alessandro Tonella, in merito alla diffusione di alcuni volantini contro il progetto per piazza “Guglielmo Marconi” a Valdobbiadene (vedi articolo).

“Non ho visto volantini sulle auto parcheggiate in piazza – si legge nella lettera, firmata dall’avvocato Andrea Arman, che replica a quanto scritto dal presidente Tonella -, ma se anche fosse non trovo nulla di incivile, eventualmente la carenza di senso civico sarebbe in quelli che, togliendolo dal parabrezza, lo lasciassero cadere. Ma ciò che rattrista in questo primo passaggio del presidente della Pro Loco è il riferimento al tempo libero che alcuni avrebbero per distribuire volantini anziché aderire alle sue iniziative di pulizia ambientale”.

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Secondo l’avvocato Arman, oltre ad esortare i cittadini al volontariato ecologico, il presidente Tonella dovrebbe invitare “la pubblica amministrazione e la Savno, nella quale il Comune di Valdobbiadene ha propri rappresentanti, a fare bene quel servizio che per il Comune è istituzionale e per Savno è un dovere contrattuale”.

Nella lettera si precisa anche che i comitati in questione avevano chiesto e ottenuto un incontro con gli amministratori di Valdobbiadene dopo il quale sono state presentate delle idee ed è stata data la massima disponibilità di esame e ragionamento.

“La risposta del Comune è stata completamente negativa, nessun dialogo, avanti a testa bassa – continua l’avvocato Arman -. La piazza di un paese non serve solo per fare le feste della Pro Loco o per bere spritz e prosecchi. La piazza è un luogo di alta valenza sociale, storica e culturale; nella piazza si incontrano e si confrontano le varie componenti sociali di una comunità e attraverso architettura, storia (ricordi) colori e odori si crea quell’atmosfera che rende ogni piazza diversa dalle altre perché espressione di una particolare realtà”.

“In più la piazza di Valdobbiadene è lo snodo viario del paese – precisa l’avvocato – e poi in una piazza bisogna arrivarci quanto più comodamente possibile. Se non ho mal capito i comitati chiedono che venga fatta una attenta valutazione viaria (senza ulteriori esperimenti che già hanno pesantemente gravato sulle tasche dei cittadini) che risolva anche il problema della viabilità da e per Pianezze per auto, camion e corriere che preveda parcheggi e non chimere. Fatto questo, si intervenga sulla piazza ma con un restauro non con un rifacimento che la snatura creando sbalzi di quota, pozze d’acqua, boschetti ecc”.

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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