Progetti da più di 80 scuole di tutta Italia per la seconda edizione del Festival nazionale dell’Innovazione Scolastica di Valdobbiadene

Più di ottanta istituti scolastici di ogni ordine e grado, di tutta Italia, hanno inviato i loro progetti per partecipare da protagonisti alla seconda edizione del Festival nazionale dell’Innovazione Scolastica (Fis) di Valdobbiadene.

Lunedì si sono chiusi i termini per la presentazione delle candidature per partecipare alla seconda edizione della rassegna promossa dalla Scuola di Ristorazione Dieffe e dall’Isiss “Giuseppe Verdi” di Valdobbiadene insieme ad ApiS, Associazione Amore per il Sapere.

Lo scorso anno hanno partecipato alla prima edizione della manifestazione circa trecento fra docenti e dirigenti scolastici provenienti da diverse regioni italiane.

“Sono più di ottanta le scuole iscritte – esordisce Alberto Raffaelli, dirigente scolastico della Dieffe – Scuole di ogni ordine e grado, con una netta maggioranza di istituti superiori statali, che rappresentano ben diciassette regioni d’Italia. C’è di che esultare, visto che parliamo di un incremento del 35% dei progetti e della rappresentatività, con otto regioni in più rispetto all’anno scorso”.

In testa alla classifica c’è il Trentino con quindici progetti presentati, seguito dall’Emilia Romagna.

Nei prossimi giorni il comitato scientifico avvierà la selezione per scegliere 20 progetti, i cui ideatori saranno invitati, e ospitati, a Valdobbiadene nel primo weekend di settembre.

“Ad un primo esame, posso dire che i progetti sono di ottima qualità – aggiunge Raffaelli – Un liceo padovano ha prodotto un computer super tecnologico destinato all’ESA; un istituto di Piacenza, dove l’80% degli studenti sono stranieri, ha sperimentato invece un progetto di inclusione con la musica, creando una grande orchestra”.

Il Festival dell’Innovazione Scolastica poggia sul valore della condivisione, della collaborazione diffusa e generosa e intende dare voce alla scuola, a chi la vive e la ama, connettendo le buone pratiche di insegnamento cresciute dal basso.

La mission del Fis nazionale è valorizzare le esperienze di innovazione che docenti e dirigenti hanno prodotto e sperimentato, mettendo in campo creatività e passione con l’obiettivo di fare della scuola un luogo sempre più inclusivo.

L’innovazione scolastica – afferma Marco Ferrari, dirigente scolastico del Liceo ‘Malpighi’ di Bologna e presidente di ApiS – si gioca sulla qualità dei suoi docenti, che si interseca con l’energia dei loro allievi. Insomma, il futuro della scuola si gioca sul capitale umano”.

“Aspiriamo a una scuola aperta al mondo, autonoma ma non autoreferenziale, fortemente consapevole del suo scopo educativo – conclude Luigi Ballerini, medico, esperto di educazione e scrittore per ragazzi, presidente del Comitato Scientifico -, costruita sulla relazione, flessibile alla contaminazione di tutte le diverse forme di azione didattica per proporre agli studenti un orizzonte di senso”.

Sono tre i temi dei progetti 2022: “La didattica come luogo di socialità e di edificazione della persona in un’ottica di sostenibilità, ecologia ed educazione civica”; “Il lavoro come metodo educativo e formativo: non solo imparare in vista di un lavoro, ma il lavoro come ambito in cui imparare”; “Tutti presenti: percorsi scolastici innovativi di contrasto alla dispersione scolastica anche in una dimensione di superamento dello ‘schema classe’”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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