Prova aperta al pubblico dell’orchestra d’archi Prometeo e dell’Ensemble vocale Calliope in vista del concerto del 25 marzo

L’Ensamble vocale Calliope di Valdobbiadene

Nella mattinata di ieri domenica l’auditorium “Celestino Piva” di Valdobbiadene ha ospitato la prova aperta al pubblico dell’Orchestra d’archi Prometeo e dell’Ensemble vocale Calliope, diretti dal Maestro Michele Lot, in vista del concerto che avrà luogo nell’antica Chiesa di San Gregorio sabato 25 marzo alle ore 20.30.

L’orchestra è formata da giovani musicisti provenienti soprattutto dal Conservatorio “Agostino Steffani” di Castelfranco Veneto, che si stanno formando sotto la guida del Maestro Lot.

L’ensemble vocale Calliope, invece, è nato in seno all’Associazione Culturale Amici della Musica di Valdobbiadene ad opera di Giovanna Capretta, maestro del coro, e Giuliana Bortolomiol, che ha il compito di preparare le voci.

“Il nome dato all’Ensemble deriva dalla mitologia greca – racconta Capretta -. Calliope era la musa della poesia epica e il nome significa ‘dalla bella voce’. Il coro, formato da voci femminili e maschili, cerca nuovi elementi per progetti futuri. Chi fosse interessato può mettersi in contatto con l’Associazione Amici della Musica (amicimusicavaldo@gmail.com) e lasciare il proprio nominativo. Quindi seguirà un’audizione. Requisito importante è saper leggere la musica”.

È la seconda volta che l’associazione musicale valdobbiadenese propone la prova aperta in vista di un concerto a cui partecipano soprattutto i soci, gli appassionati e gli allievi di musica e canto.

L’ensemble vocale Calliope e l’orchestra d’archi Prometeo con il maestro Michele Lot

Lo scopo è quello di mostrare quanto lavoro sia necessario per la preparazione di un concerto, per affinare l’esecuzione dei vari componenti singolarmente e di tutto il complesso, educando il pubblico all’ascolto.

“Il programma principale – spiegano dall’associazione – sarà l’esecuzione della Missa Brevis KV 65 di Wolfgang Amadeus Mozart, scritta dal famoso compositore nel 1769 quando aveva solo 13 anni. È composta da cinque parti: Kyrie, Credo, Sanctus, Benedictus e Agnus Dei. Questa messa è una delle prime composte da Mozart nella sua residenza di Salisburgo, destinata alle domeniche normali perché dura 45 minuti. Per le celebrazioni più rilevanti la messa era più lunga (Missa Solemnis) e con l’orchestra e il coro più ricchi di elementi”.

“Il giovane Mozart – concludono – in una lettera si lamenta di questa difficoltà di dover osservare questo limite di tempo per le messe domenicali, mentre lui avrebbe voluto comporre brani più lunghi con maggior numero di strumenti. L’orchestra completerà il concerto di sabato 25 marzo con l’esecuzione di brani di altri autori che vedranno la partecipazione di importanti solisti: Dario Zandegiacomo al clarinetto e Graziano Cester (tromba e corno da caccia)”.

L’ingresso al concerto è libero con offerta responsabile fino ad esaurimento dei posti.

(Foto: Imago).
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