Anche la provincia di Treviso ha il suo negozio specializzato LEGO®: lo scorso sabato 13 novembre, infatti, per la gioia di grandi e piccini è stato inaugurato in Piazza Europa Unita a Castelfranco Veneto “Castelfranco Bricks”, un vero e proprio regno della fantasia dove i protagonisti sono i mattoncini della celebre azienda danese che hanno fatto letteralmente impazzire il mondo.
Tra novità, prodotti esclusivi e set fuori produzione, “Castelfranco Bricks” è un paradiso per gli appassionati di questo settore e per i collezionisti trevigiani che, soprattutto in questo periodo di corsa ai regali di Natale, amano visitare il loro “paese dei balocchi” preferito.
Carlo Rossi, giovane valdobbiadenese balzato agli onori della cronaca locale per la sua “Città Lego” costruita nella frazione di Funer (qui l’articolo), ha sposato questo progetto e ora lavora nel negozio dei suoi sogni.
“Il titolare Dario Pivato – spiega Rossi -, appassionato come me di Lego, nel corso degli anni ha messo da parte un bel po’ di set. Circa due anni fa gli è venuto il pallino di voler aprire questo negozio. Nei locali che ospitano ‘Castelfranco Bricks’ un tempo c’era lo showroom della sua ditta che produce porte. Ho conosciuto Dario grazie a una mia compagna di corso all’università che conosceva la grande passione di entrambi per i Lego”.
“Il negozio sta andando bene – continua Eleonora Tosetto, collega di Carlo – Non c’è una linea di prodotti Lego che va di più, dipende molto dall’età delle persone. La fascia d’età dei nostri clienti va dai 3 ai 50-60 anni ma anche di più: per esempio un ex giornalista in pensione si è comprato una macchina da scrivere Lego. Per me, al di là del lavoro, è una passione personale come nel caso di Carlo. Io e mio marito siamo dei collezionisti e sostanzialmente abbiamo un ‘capitale’ di Lego a casa”.
“Quando la tua passione diventa un lavoro è molto appagante – continua – tanti clienti mi dicono che si vede che mi piace quello che faccio. Con Dario volevamo creare un ambiente che non fosse solo un negozio dove vendere dei prodotti Lego, perché da appassionati e collezionisti il nostro intento era anche quello di fornire dei consigli. Anch’io in passato ho avuto tante fregature, presa dalla foga di comprare cose nuove, e volevo evitare certe sensazioni ai miei clienti”.
“Se ho la possibilità di far capire a un cliente appassionato che, anche se non prende l’ultimo set uscito che costa 600 euro, può acquistarne un altro che gli piace comunque e che costa meno, e che magari sta andando fuori produzione e ci sono dei rumors sul fatto che lo ritireranno – conclude -, io non cercherò di vendergli quello che costa di più e così mi guadagnerò la sua fiducia. Siamo nell’era del digitale e tutti hanno il telefono in mano: se tu racconti alla gente una cosa per un’altra le persone se ne accorgono subito e non le vedrai più”.
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