Riaperta la sede vaccinale, sarà l’hub di riferimento per dieci Comuni

Taglio del nastro del Centro vaccinale di Valdobbiadene

È stata inaugurata oggi la sede vaccinale di Valdobbiadene: la riapertura, collocata nei locali del Distretto Socio sanitario, rientra all’interno di un’estesa riorganizzazione delle sedi vaccinali presenti nel territorio dell’Ulss 2, che mira a ridurre, per quanto possibile, i disagi per la popolazione legati alla necessità del trasferimento dei grandi Hub vaccinali necessariamente aperti durante la pandemia. 

I Comuni che faranno riferimento alla sede di Valdobbiadene sono 10 (Valdobbiadene, Cornuda, Crocetta del Montello, Pederobba, Segusino, Vidor, Farra di Soligo, Miane, Moriago, Sernaglia della Battaglia) per una popolazione complessiva di 56.022 abitanti. Circa 3 mila saranno gli utenti invitati alla vaccinazione e in tale sede verranno eseguite tutte le tipologie di vaccinazione, quindi non solo quelle su invito ma anche quelle a richiesta dell’utente.

Alla cerimonia erano presenti Luciano Fregonese (sindaco di Valdobbiadene) accompagnato da alcuni assessori e rappresentanti del Consiglio Comunale, Claudio Sartor (sindaco di Cornuda), Annalisa Rampin (sindaco di Pieve del Grappa e presidente del Comitato dei sindaci del Distretto di Asolo) e Diego Longo (consigliere comunale di Segusino).

Per l’Azienda Sanitaria era presente il direttore generale Francesco Benazzi, che ha ringraziato i sindaci del territorio per la collaborazione e il personale dell’Ulss 2 per la disponibilità offerta in un periodo in cui proprio la carenza di personale sanitario rappresenta il maggior ostacolo alla ottimale erogazione dei servizi.

(Foto: Ulss 2 Marca Trevigiana).
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