Da Valdo d’Italia e d’Europa, lista d’opposizione in consiglio comunale a Valdobbiadene, è giunta un’interrogazione, che ha già avuto una risposta dal sindaco Luciano Fregonese nell’ultimo consiglio comunale di venerdì 27 settembre 2019, in merito all’organizzazione comunale per le elezioni amministrative.
Le criticità, segnalate anche da diversi cittadini, riguardano gli scrutatori nominati ufficialmente, mandati da un seggio all’altro, che non hanno potuto svolgere la loro funzione perché il posto era già occupato.
“Da chi e con che procedura – aveva chiesto la capogruppo Anna Spinnato (nella foto) nell’interrogazione – sono state fatte queste assegnazioni e come mai l’amministrazione sembrava non avere la regia dell’operazione?”.
Altri problemi hanno riguardato i presidenti di seggio sostituiti all’ultimo momento e poco preparati per il loro compito, i “seggi volanti”, in particolare la sezione speciale, con istruzioni poco chiare e conseguenti incomprensioni operative e la locazione dei seggi in centro, troppo ravvicinata e senza aree di attesa ed eventuale sgombero.
Altro aspetto non secondario, infine, ha riguardato la criticità nell’accedere alla sede dei seggi di palazzo “Celestino Piva” per la difficoltà di parcheggio nell’area e, soprattutto, per la difficoltà di accesso ai seggi delle persone con problemi di deambulazione o in situazione di disabilità.
Il sindaco Fregonese, nella sua lunga risposta al capogruppo Spinnato, ha per prima cosa sottolineato come, a causa di diverse rinunce pervenute fino a due giorni prima della data delle elezioni, quindi il 24 maggio, si siano create delle evidenti criticità come quelle segnalate da Valdo d’Italia e d’Europa.
Le rinunce sono state 31 su un totale di 64 scrutatori nominati tra effettivi e supplenti e in tre seggi i presidenti, nell’urgenza di costituire il seggio, hanno provveduto automaticamente alle surroghe.
Pertanto, al successivo arrivo degli scrutatori inviati dall’ufficio, questi sono stati dirottati in altro seggio che presentava una carenza analoga.
L’ufficio elettorale, in un solo caso e per mero refuso, ha erroneamente inserito tra i rinunciatari uno scrutatore supplente, in realtà disponibile.
Dopo essersi accorti dell’errore, la persona è stata immediatamente contattata al seggio di destinazione, ma nel frattempo era già stata sostituita.
L’ufficio in questione ha voluto porgere le proprie scuse allo scrutatore e a sua madre, assicurando che la prossima volta sarebbe stata proposta la sua nomina.
Il comportamento superficiale degli scrutatori avrà come conseguenza la possibile cancellazione dall’albo degli scrutatori.
Anche per i presidenti, inoltre, si sono verificate le stesse situazioni di rinuncia degli scrutatori con altri disagi simili.
Infine, per la questione della collocazione dei seggi, la stessa è stata autorizzata dalla commissione territoriale circondariale, dopo il sopralluogo delle forze dell’ordine che non hanno segnalato particolari criticità.
La revisione dell’albo, da quanto emerso assolutamente indispensabile, sarà prevista per il mese di novembre.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio QDpnews.it).
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