“Rivoluzione” in parrocchia: don Romeo e don Paolo Pizzolotto nuovi parroci a Valdobbiadene. Don Francesco va a Dolo, padre Gnesotto lascia San Vito

Mancano i sacerdoti e anche la Diocesi di Padova deve fare i conti con questa realtà: ieri, durante l’assemblea nella parrocchia di Valdobbiadene, sono stati annunciati importanti cambiamenti che interesseranno le comunità cristiane del paese nei prossimi mesi.

Oltre all’assemblea parrocchiale, si sono tenuti contestualmente i consigli pastorali di tutte le altre parrocchie del paese (San Vito, Bigolino-San Giovanni e San Pietro di Barbozza-Santo Stefano e Guia), riunite per l’occasione in locali separati.

Il vicario generale della diocesi di Padova, don Giuliano Zatti, ha partecipato all’incontro per fornire delle informazioni sul Sinodo Diocesano ma soprattutto per dare le notizie, tanto attese, sul futuro delle varie parrocchie del Comune di Valdobbiadene.

Don Francesco Santinon, parroco di Valdobbiadene, lascerà il suo incarico in paese, iniziato nel settembre del 2016, per diventare il nuovo cappellano dall’ospedale di Dolo, collaborando anche con una parrocchia vicina.

I nuovi parroci delle parrocchie di Valdobbiadene, San Vito, San Pietro di Barbozza, Santo Stefano e Guia saranno don Romeo Penon (nella foto), che sarà anche il legale rappresentante, e don Paolo Pizzolotto, nativo di Funer, che arriverà da Padova.

I sacerdoti si sposteranno a vivere nella canonica della parrocchia di Valdobbiadene e dovranno gestire le parrocchie di tutte le frazioni del paese tranne quella di Bigolino-San Giovanni.

“Entrerò volentieri a Valdobbiadene e San Vito dove sono già conosciuto per l’incarico di vicario foraneo del vicariato di Quero e Valdobbiadene – ha commentato a caldo don Romeo – e mantengo il mio incarico, che porto avanti dal 2005, a San Pietro di Barbozza, Santo Stefano e Guia. Con don Paolo cercheremo di lavorare insieme ai parrocchiani di tutte le realtà e non accentreremo tutto su Valdobbiadene. Il nostro obiettivo sarà la valorizzazione delle varie comunità nelle quali ci sono delle splendide risorse”.

Padre Gianromano Gnesotto, sacerdote di riferimento della parrocchia di San Vito, andrà a Padova a dirigere l’Ufficio Diocesano Migrantes (Pastorale dei Migranti) e a seguire una parrocchia vicina alla città.

Don Remo Zambon, che tra due anni raggiungerà l’età per la pensione, resta parroco nella parrocchia di Bigolino-San Giovanni e don Romeo ha già dato la sua disponibilità alla collaborazione, impegnandosi a lavorare alla creazione di un ufficio dedicato a questa parrocchia.

Queste decisioni della Diocesi di Padova, come ha confermato il vicario generale, sono legate alla carenza di vocazioni sacerdotali, una realtà che devono affrontare ogni giorno tante comunità cristiane italiane.

In questa situazione, ai laici è richiesto di assumersi ancora più responsabilità per portare avanti le attività delle parrocchie e per non far venir meno lo spirito di comunità, minato di recente dalle conseguenze dirette e indirette del Covid.

Non restano molte alternative se non quella di formare delle Unità Pastorali in grado di governare al meglio questo fenomeno che non accenna a diminuire.

La data stabilita per l’ingresso di don Romeo Penon e don Paolo Pizzolotto nella parrocchia di Valdobbiadene è l’11 settembre 2021 alle ore 17.

Intanto le comunità cristiane delle varie parrocchie di Valdobbiadene hanno tutto il tempo per organizzare i vari momenti in cui saluteranno i loro sacerdoti, grate per le esperienze vissute insieme e per la condivisione di un tratto di cammino nella fede.

(Foto: Facebook).
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