E’ mancato nella notte tra venerdì e sabato dopo una vita piena: aveva 90 anni Tarcisio Vedova ed era un orgoglioso “custode” del Patrimonio dell’Umanità oggi tanto ammirato.
Fondatore dell’omonima azienda vitivinicola di Saccol di Valdobbiadene, era figlio di una generazione di persone che dalle macerie e da quelle poche risorse risparmiate dalla guerra aveva saputo risollevarsi, ripartire e costruire per garantire un futuro migliore alle generazioni successive.
“Tarcisio, su esempio di suo padre Romano, ha iniziato a lavorare sulle rive, oltre che nella malga di famiglia, durante il periodo estivo fin da quando aveva 8 anni – lo ricorda la famiglia -, prima con i lavori più semplici, per poi arrivare piano piano a “zherpir” rigorosamente, fino al suo ultimo inverno, con il “manet de sacolet”.
Tarcisio è stato fin dal principio un convinto difensore e promotore delle nostre colline, come quando nel 1971 aderì con il vino della sua azienda alla prima mostra di San Pietro di Barbozza.
“Un lavoratore instancabile per tutti quelli che lo hanno conosciuto – continuano figli e nipoti – ma prima di tutto un grande uomo, papà e nonno di grande bontà e umiltà, legato ai valori più semplici, ma forse i più importanti della vita, l’amore per la sua compagna di vita Mirella e la famiglia”.
“Per Valdobbiadene e le sue Colline, figure come Tarcisio sono una fonte preziosa di quel sapere antico, maturato con l’esperienza e la passione tramandata da generazioni, basato sull’osservazione paziente e la comprensione dei cicli della natura – conclude la famiglia -. Spetta a noi oggi il dovere di far vivere tutti questi valori che persone come Tarcisio ci hanno lasciato: un patrimonio inestimabile legato alla tradizione e all’amore per la nostra terra“.
La comunità di Saccol e tutti coloro che hanno voluto bene a Tarcisio sono vicini alla moglie Mirella, ai figli Romano con Annalisa, Flavio e Manuela con Fabio, ai nipoti Mattia, Nicola, Martina, Simone, Alice e Giorgia, a parenti e amici tutti.
Il funerale sarà celebrato oggi, martedì 29 agosto, alle ore 16.30 nella chiesa parrocchiale di San Pietro di Barbozza.
(Foto: per gentile concessione della famiglia).
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