Il virus che non perdona e che non fa distinzioni d’età giovedì 22 aprile ha lasciato in un immenso dolore la famiglia di Roberto Rebuli (nella foto), scomparso appena 52enne all’ospedale di Montebelluna.
Roberto, per tutti “Berto Cason”, era nato alla Cima di San Pietro di Barbozza, dove era molto conosciuto per la sua simpatia, disponibilità e spontaneità, e da alcuni anni viveva a Funer con la compagna Federica e i figli Morgan e Rubens.
La notizia della prematura e veloce scomparsa, a causa del Covid, ha lasciato nel dolore anche le figlie Stephanie e Shari, la sorella Barbara, i fratelli Andrea, Martin e Franco, i cognati, i nipoti, parenti e i suoi moltissimi amici.
Roberto, che aveva gestito il pub di Falzè di Piave vicino al parco acquatico Plavilandia, era stato per anni impegnato nel settore edile, era un grande amante della montagna e una persona di compagnia con la quale era sempre un piacere stare insieme.
Il rosario per Roberto Rebuli sarà recitato domani, domenica 25 aprile, alle 19.30 nella chiesa parrocchiale di San Pietro di Barbozza, mentre il funerale, con la benedizione dell’urna, avrà luogo a cremazione avvenuta a data da destinarsi, probabilmente la prima settimana di maggio.
(Foto: Onoranze Funebri Pederiva).
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