L’annuncio di inizio lavori era arrivato a metà agosto da don Romeo Penon, titolare del vicariato di Quero-Valdobbiadene; negli ultimi giorni, invece, è stato concluso il primo stralcio dei lavori.
L’oratorio di San Giovanni Battista, al confine tra San Vito di Valdobbiadene e Segusino, riaprirà la prossima primavera dopo più di tre anni dalle abbondanti piogge che, nel settembre 2015, fecero crollare parte del muro di cinta del settecentesco edificio sacro.
Questa prima fase dei lavori, come annunciato da don Romeo, ha previsto il completo rifacimento del muro crollato attraverso la realizzazione di fori di drenaggio e l’edificazione di una struttura muraria in cemento e griglie di ferro ben più solida della precedente (vedi foto).
L’assenza di fori drenaggio, unita all’inadeguato scolo dell’acqua proveniente dalla soprastante strada provinciale 36, aveva causato un accumulo d’acqua nel prato antistante l’oratorio e, quindi, il cedimento del muro di cinta.
“Il secondo stralcio dei lavori – ha concluso don Romeo – che prevede il rivestimento del muro con sassi simili a quelli esistenti, partirà dopo le festività natalizie e dovrebbe essere concluso tra febbraio e marzo del 2019”.
(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
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