Santo Stefano, prosegue la preziosa tutela del patrimonio artistico locale: restaurato il capitello di San Valentino

Senza storia non c’è memoria, senza l’arte siamo tutti più poveri. Valori in cui credono profondamente la Pro loco di Santo Stefano e la Libera università dei ripetenti, fondata dal vulcanico Miro Graziotin con il noto professor Danilo Gasparini.

Un gruppo di persone che non si ferma davanti a nulla e che non pecca mai del desiderio di sognare ad occhi aperti; lo fanno da anni, con ottimi risultati, “per la cura della nostra terra”, tanto che il patrimonio locale dovrebbe fare loro un monumento, se così si può dire.

Il loro ultimo regalo è stato il restauro del capitello dedicato a San Valentino che si trova a Santo Stefano, nel fulcro del Cartizze.

“Un plauso ad Adelchi e a Aldo, per l’ottimo lavoro, e ai munifici benefattori che hanno finanziato l’opera – afferma Miro Graziotin a nome del gruppo – Che Santo Valentino ci aiuti a risollevarci dalle cadute della vita e che porti amore per la Terra e tra i terrestri”.

Quest’ultimo restauro è parte integrante di un progetto che la Pro Loco di Santo Stefano ha avviato da anni mediante il recupero di manufatti storici locali che hanno un valore affettivo, come capitelli e affreschi, con l’obiettivo di far rinascere il senso di appartenenza alla propria comunità.

L’intento di questa originale Pro Loco è andare controcorrente perché, in origine, gli obiettivi primari di queste realtà associative erano proprio la cura e la valorizzazione dei luoghi.

Un progetto che aveva avuto la sua massima espressione nel marzo 2018 con il restauro della grande insegna murale della frazione, che era sbiadita e che, perciò, era stata restaurata sempre dall’artista locale Aldo Rebuli (qui l’articolo).

Conoscendoli, il restauro del capitello di San Valentino è solo una nuova tappa di un percorso in continuo divenire.

(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto: Libera Università di Santo Stefano).
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