Si chiude il Festival dell’Innovazione Scolastica. Nella prossima edizione il “Premio bollicine della scuola” e un focus sull’ambiente di apprendimento

“Ora tocca a voi: alimentate lo Spirito di Valdobbiadene”: con queste parole, ispirate dall’intervento di venerdì del Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi (qui l’articolo), i professori della Scuola di Ristorazione Dieffe di Valdobbiadene e gli organizzatori del Festival Nazionale dell’Innovazione Scolastica hanno salutato i dirigenti e gli insegnanti, provenienti da diverse Regioni italiane, che stanno tornando a casa dopo aver partecipato alle tre giornate della manifestazione.

Cala dunque il sipario su questa edizione del Festival ma il Comitato Organizzatore, composto dalla Scuola di Ristorazione Dieffe, dall’Isiss “Giuseppe Verdi” di Valdobbiadene e dall’Associazione Apis-Amore per il Sapere, ha già deciso di istituire, a partire dalla prossima edizione, il “Premio bollicine della scuola”, che sarà assegnato a chi si distinguerà nel corso dell’anno per aver lavorato a favore della scuola.

L’edizione 2022, invece, si è conclusa questa mattina nella palestra dell’Isiss Verdi di Valdobbiadene con il contributo del professor Alberto Ferlenga, Ordinario di Progettazione Architettonica, rettore emerito dell’Università Iuav di Venezia e responsabile nazionale del progetto del Ministero dell’Università e della Ricerca, Pro.s.a. (Prototipi di scuole da abitare).

L’intervento del professor Ferlenga era intitolato “Scuola-comunità-città: se la scuola si apre al territorio – Come e perché ripensare gli spazi e i tempi della scuola, per fare in modo che essa possa svolgere un ruolo più attivo ed esplicito nell’abitare e fare città oggi”.

Il rettore emerito dello Iuav ha puntato l’attenzione sul “terzo educatore”: l’ambiente di apprendimento, che sarà il tema della prima giornata del Festival Nazionale dell’Innovazione Scolastica 2023, quella dedicata agli amministratori locali, per i quali si aprirà un dialogo privilegiato con architetti e progettisti.

“La presenza dei ministri Patrizio Bianchi e Federico D’Incà – afferma Alberto Raffaelli, dirigente della Dieffe di Valdobbiadene e ideatore del Festival – ci ha onorato e ha contribuito a dare spessore alla manifestazione, che si è aperta con l’incontro riservato ai sindaci e agli assessori, giunti da tutta Italia, per discutere di Service Learning, un tema stimolante che pone in relazione la scuola e il territorio. Abbiamo privilegiato le avanguardie e condiviso i progetti già in essere”.

“Il Festival – aggiunge Elena Donazzan, assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Veneto -, nel quale ho creduto sin dall’inizio, ha il pregio di mettere a fattore comune la bellezza che c’è nelle nostre scuole. Le esperienze didattiche presentate nelle varie sessioni non hanno la pretesa di essere esaustive dei problemi sul tappeto, ma sono una testimonianza ricca e sincera di quanto c’è di vivo nella scuola italiana”.

Pienamente soddisfatto anche Carlo Antiga, presidente di Banca Prealpi SanBiagio, partner del Fis: “Continuiamo a sostenere con entusiasmo il Festival perché condividiamo i valori alla base del Manifesto e del tema di questa seconda edizione. Riuscire a mettere in connessione le esperienze e le competenze che caratterizzano un territorio, dando la possibilità ai nostri giovani di apprenderle concretamente, dà vita ad un circolo virtuoso che contribuisce allo sviluppo della comunità locale, di cui rappresentano il futuro”.

“Crediamo molto in una formazione sempre più dinamica, evoluta, tecnica e professionalizzante – conclude -, che trae forza dalle specializzazioni che caratterizzano un dato territorio. In tal modo l’innovazione scolastica poggerà sempre su radici profonde”.

Qualche occhio lucido, un po’ di stanchezza ma anche tanta felicità per gli insegnanti e i dirigenti scolastici che hanno partecipato al Festival: difficile contare i reciproci inviti ad andare a trovare le diverse scuole o città, oltre alle amicizie e alle collaborazioni che sono nate in questi giorni, anche solamente nelle pause tra una sezione e l’altra degli interventi o quando si prendeva un caffè insieme.

Non sono mancati gli apprezzamenti per il lavoro degli organizzatori e per l’impegno degli studenti della Dieffe, protagonisti della cena di gala di ieri e delle visite guidate per far scoprire agli ospiti del Festival le bellezze del territorio.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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