Ignoti gli vandalizzano la roulotte vicino alla casa interessata dall’incendio di novembre. L’avvocato Arman: “Si sta diffondendo una cultura di tipo mafioso”

“Nel nostro territorio si sta diffondendo ed è accettata una cultura di tipo mafioso che non appartiene alla nostra realtà; se questo fenomeno non viene contrastato immediatamente e con decisione, non avrà difficoltà ad espandersi ulteriormente”: con queste parole l’avvocato Andrea Arman, presidente del Coordinamento Associazioni Soci Banche Popolari Venete “Don Enrico Torta”, ha commentato la devastazione della sua roulotte avvenuta lo scorso fine settimana.

Degli ignoti, infatti, si sono avvicinati alla roulotte parcheggiata davanti alla sua casa di montagna in località Col de Miotto, al confine tra Segusino e Valdobbiadene, hanno divelto la porta, rotto una finestra e distrutto gli arredi interni mettendo un sasso sopra il letto probabilmente per lanciare un messaggio intimidatorio.

L’edificio era stato interessato da un incendio doloso lo scorso mese di novembre e la prima segnalazione era stata fatta da due escursionisti presenti sul posto (qui l’articolo).

I danni ammontavano a circa 200 mila euro ma la volontà dell’avvocato Arman è sempre stata quella di recuperare l’edificio per poterci tornare presto insieme alla sua famiglia.

La roulotte vandalizzata, invece, serviva come punto di appoggio per i lavori di messa in sicurezza dell’abitazione.

“Lo scorso lunedì mattina un guardiacaccia mi ha chiamato avvisandomi che qualcuno aveva divelto la porta della mia roulotte e distrutto gli arredi interni – spiega Arman – Presumibilmente il fatto è avvenuto dopo le 20.30 di domenica sera perché alle ore 19 erano passati alcuni miei amici che non avevano visto niente. All’interno della roulotte abbiamo trovato molto fango e diverse impronte, questo ci fa supporre che i vandali siano saliti durante il forte temporale di domenica”.

“Provo un grande senso di smarrimento come cittadino – conclude -. Mi sono sentito indifeso rispetto alle prepotenze che ora hanno una matrice evidente. A quanto pare chi ci colpisce vuole evitare la nostra presenza in quella zona. Voglio comunque sottolineare che ci sono state anche delle manifestazioni di vicinanza da parte della gente del posto, che ringrazio, anche se continuo a sentire lontane le istituzioni”.

(Foto: per concessione della famiglia dell’avvocato Andrea Arman).
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