Procedono senza intoppi i lavori a Palazzo “Celestino Piva” di Valdobbiadene che ospiterà, a partire dall’inizio del nuovo anno scolastico, quattro classi, dalla seconda alla quinta, della sezione A dell’indirizzo turistico dell’Isiss “Giuseppe Verdi” di Valdobbiadene.
Nel sopralluogo di questa mattina erano presenti la dirigente scolastica dell’Isiss “Giuseppe Verdi” di Valdobbiadene, Giuliana Barazzuol, il sindaco Luciano Fregonese, l’assessore all’istruzione di Valdobbiadene, Martina Bertelle, l’ingegner Maurizio Tufaro, responsabile delle manutenzioni nelle scuole della Provincia di Treviso, e l’architetto Giovanna Carla Maddalosso, responsabile dei lavori pubblici del Comune di Valdobbiadene.
Il “Verdi” quest’anno ha avuto un incremento di iscritti rispetto al precedente anno scolastico e quindi necessitava di aule in più per garantire una didattica in presenza con spazi adeguati alle nuove regole per il contrasto alla diffusione del Coronavirus.
Soluzione trovata immediatamente grazie alla sinergia e alla comunione di intenti tra la scuola superiore valdobbiadenese, il Comune di Valdobbiadene e la Provincia di Treviso che finanzierà gli interventi di adeguamento delle aule per una spesa complessiva di 30 mila euro.
Il percorso per accedere alle aule sarà diversificato rispetto a quello per entrare in biblioteca: gli alunni e gli insegnanti entreranno dal cancello di via Piva e, invece di salire le scale, dovranno percorrere la stradina che si trova a sinistra rispetto alla porta principale della biblioteca di Valdobbiadene.
Ogni classe avrà un bagno, sarà presente anche un’aula a disposizione degli insegnanti e verrà predisposto un locale per isolare l’eventuale alunno che dovesse presentare dei sintomi da ricollegare al Covid-19.
“La classe più numerosa avrà 27 alunni – spiega la dirigente scolastica Giuliana Barazzuol – e abbiamo fatto tutti i calcoli del caso incrociando i numeri degli alunni delle classi con la capienza delle aule, tenendo conto delle distanze previste dalle indicazioni che abbiamo avuto dal Ministero. Avremo dei banchi monoposto e non mobili di una grandezza tale (50×70 centimetri) da consentirci di collocare gli alunni all’interno delle aule con la distanza prevista di un metro tra alunno e alunno e di due metri tra gli studenti e il docente”.
Il sindaco Fregonese ha specificato che, in caso di bisogno, questa soluzione potrebbe continuare per due o tre anni, visto che si tratta di uno spazio autonomo rispetto alle altre parti dell’edificio.
“Questa soluzione si è resa necessaria non solo per l’emergenza Covid – precisa Giuliana Barazzuol – ma anche perché, avendo un numero di classi superiore a quello degli anni precedenti, avevamo bisogno di questi spazi. I contatti per poter avere delle aule aggiuntive erano iniziati appena abbiamo avuto la conferma del numero delle classi per quest’anno”.
“Devo fare un plauso enorme all’amministrazione comunale di Valdobbiadene per la disponibilità che ha dimostrato fin da subito e per l’interessamento immediato rispetto alla nostra richiesta – conclude – Naturalmente ci siamo accordati con la Provincia di Treviso, che ha la competenza sul settore della scuola e che si è attivata immediatamente. Con il contributo di 6 mila euro arrivato dal Comune di Valdobbiadene abbiamo acquistato delle lavagne interattive multimediali (lim) e dei computer per questa nuova sede”.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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