Maltrattare gli anziani approfittando della loro bontà e, a volte ingenuità, è davvero una brutta azione. Farlo al telefono dicendo il falso è vergognoso.
Queste truffe a danno degli anziani sono in atto in questi giorni nel comune di Valdobbiadene, per fortuna c’è chi ha deciso di raccontare la propria storia per fermare questa brutta piaga.
Un primo episodio è avvenuto sabato: “Qualche minuto dopo mezzogiorno mia suocera ottantenne, che vive da sola in località Perine a Valdobbiadene, ha ricevuto una telefonata da una donna, spacciatasi per mia figlia – racconta un testimone -. Sapeva il nome, dichiarava di aver fatto un incidente in piazza e chiedeva soldi, 5.000 euro, al fine di scongiurare il ritiro della patente”.
“Alla risposta di non avere soldi in casa, la falsa nipote chiedeva monili in oro – prosegue -; per fortuna, seppur spaventata, mia suocera ďistinto le ha risposto “questa è una truffa” e hanno riagganciato. Come facevano a sapere i nomi di mia moglie e di mia figlia?”.
“Queste sono persone orribili, qualche anziano potrebbe anche “rimanerci” lì, attaccati alla cornetta – conclude -. Ho naturalmente avvisato i carabinieri, oggi chiamo la polizia postale“.
“Sabato, verso l’ora di pranzo, una ragazza ha telefonato a mia nonna, residente a San Pietro di Barbozza, spacciandosi per me – racconta una seconda testimone -. Ha raccontato che avevo bisogno urgente di soldi in quanto avrei fatto un incidente ed un mio amico sarebbe quindi, per necessità immediate, arrivato a ritirarli“.
“Mia nonna, persona anziana e di buon animo, non ha esitato a preparare il denaro in una busta come richiesto – precisa -. Per fortuna la truffa non è andata in porto in quanto a casa c’era mio zio, la cui presenza ha probabilmente scoraggiato i truffatori ad agire. Questa persona dev’essere della zona visto che conosceva i nomi di tutta la mia famiglia”.
Truffe simili alle due appena descritte sono già note ai carabinieri della stazione di Valdobbiadene, che invitano a prestare attenzione e a non dare fiducia agli sconosciuti, soprattutto al telefono.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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