“Un pergol a 360 gradi sulle colline Unesco”, inaugurata la Terrazza Colesel. Bortolin: “Vogliamo trasformare un gusto nell’effetto di un’emozione”

Il taglio del nastro della nuova terrazza panoramica di Colesel Spumanti

Ieri, sabato 25 marzo, è stata inaugurata la “Terrazza Colesel” negli spazi della Cantina Colesel a Santo Stefano di Valdobbiadene.

Dalla grande terrazza verde si ha una visuale privilegiata sul celebre Cartizze e sulle colline del Prosecco Patrimonio dell’Umanità per un’immersione a 360 gradi in una parte del paesaggio, unico e inimitabile, che l’Unesco ha voluto premiare nel 2019.

La nuova terrazza panoramica della famiglia Bortolin

Tante persone erano presenti all’inaugurazione alla quale hanno partecipato Vlady e Antonio Bortolin, attuali titolari della cantina, insieme al padre Siro, agli altri familiari e a tutto lo staff della Colesel Spumanti, il sindaco Luciano Fregonese, Martina Bertelle, assessore valdobbiadenese e vicepresidente della Provincia di Treviso, il consigliere regionale Tommaso Razzolini e diversi professionisti che lavorano nel mondo del Valdobbiadene Docg; ospiti speciali Luca Gardini e Alessandro Pipero.

Dopo il taglio del nastro con le autorità, i presenti hanno potuto gustare l’abbinamento Colesel Prosecco Quota 430 Tridik Docg Extra Brut con la famosa Carbonara “made in Pipero”.

Vlady e Antonio Bortolin con il sindaco Luciano Fregonese, il consigliere regionale Tommaso Razzolini e il vice presidente della Provincia di Treviso Martina Bertelle

“La sfida di questa struttura è stata importante per riqualificare quest’area – ha sottolineato Vlady – Oltre ad assaggiare il prodotto, la gente vuole vivere il territorio e il nostro obiettivo è trasformare un gusto nell’effetto di un’emozione che le colline di Valdobbiadene possono regalare. Per noi è emozionante portare le persone qui e aver creato questo ‘pergol’. In questo modo vogliamo farvi toccare con mano quello che io, la mia famiglia, tutti i ragazzi che lavorano con noi e i viticoltori della zona vivono ogni giorno”.

“Ci impegniamo affinché questa terrazza possa diventare un punto di riferimento nel territorio per il turista – ha affermato Antonio – e per la persona che desidera vivere un’emozione godendosi il panorama. Da qui possiamo vedere tutta la vallata del Cartizze, il paese di Santo Stefano e le colline Unesco fino a Vidor. A Valdobbiadene siamo abituati a questa bellezza, ma per chi viene a trovarci per la prima volta è qualcosa di straordinario”.

La molto partecipata inaugurazione di ieri

Il sindaco Fregonese si è soffermato sulla difficoltà di lavorare quotidianamente sulle colline di Valdobbiadene e di realizzare strutture come la Terrazza Colesel.

“La difficoltà fa diventare le cose uniche – ha dichiarato il primo cittadino di Valdobbiadene – Il fatto che le nuove generazioni continuino a cercare il bello, attraverso la fatica e la difficoltà, è un patrimonio che si rinnova. Avendo visto il difficile percorso che ha portato a questo risultato, sono sempre più convinto che questi ostacoli facciano raggiungere dei risultati incredibili alle persone che amano il proprio territorio, il proprio lavoro e la propria famiglia. Questo è quello che ci invidia il mondo”.

L’intervento del vicepresidente provinciale Martina Bertelle

“Poteva essere scontato creare qui un altro vigneto – ha aggiunto Bertelle -, ma voi avete voluto fare qualcosa di diverso, innovativo e in linea con le esigenze attuali. I turisti che arrivano da noi hanno bisogno anche di spazi del genere per apprezzare ancora di più il nostro territorio. Questa è una delle zone più belle di Valdobbiadene e voi ci avete regalato una visione unica”.

Il nostro prodotto è conosciuto in tutto il mondo – ha affermato il consigliere regionale Razzolini – però, quando si arriva qui, si scoprono tante altre cose: le nostre colline e le nostre persone con la loro accoglienza, che fa la differenza. La prima cosa che si dà ai visitatori che arrivano a Valdobbiadene è un calice di Conegliano Valdobbiadene Docg, che è la cartolina del nostro territorio in tutto il mondo”.

Vlady Bortolin con Luca Gardini e Alessandro Pipero

“Se analizziamo le presenze turistiche – conclude -, l’area delle colline Unesco è quella che sta crescendo di più in Veneto. Questo vuol dire che alla gente piace quello che facciamo oltre al nostro prodotto unico. Se oggi siamo arrivati fin qui è grazie al lavoro di aziende come la Colesel Spumanti, che si impegnano costantemente per valorizzare il nostro prodotto facendolo conoscere in tutto il mondo”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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