Un positivo al Coronavirus tra gli iscritti al corso di hydrobike alle piscine di Valdobbiadene e, come richiesto dalla procedura sanitaria, tampone e isolamento preventivo anche per i 13 compagni che seguivano il corso con lui.
Doccia fredda nella comunità di Valdobbiadene, che accoglie con preoccupazione una notizia che conferma quanto le autorità sanitarie e politiche della Regione Veneto continuano a ribadire da tempo: il virus non è stato sconfitto e circola ancora tra noi.
Per questo è necessario continuare a rispettare le prescrizioni igienico-sanitarie, il distanziamento sociale e tutte le indicazioni che invitano ad evitare gli assembramenti e i luoghi affollati.
La persona in questione, dopo l’ultima lezione del corso di hydrobike, ha iniziato ad avvertire i classici sintomi rispetto ai quali tutti iniziamo ad allarmarci: mal di gola e febbre.
Poi l’esito che nessuno si aspettava: la positività al tampone e l’obbligo di isolamento preventivo per tutti gli altri compagni di corso avvertiti, come vuole la prassi, dall’Ulss competente.
Secondo le prime informazioni, il positivo al Coronavirus sarebbe un asintomatico e per questo il passaggio al termoscanner, necessario per entrare in piscina, non ha rilevato niente di allarmante.
Il sindaco di Valdobbiadene, Luciano Fregonese, ha voluto spendere parole positive per la società che gestisce la piscina, la Montenuoto, per aver adottato con tempestività quanto richiesto dalla prassi sanitaria in queste particolari situazioni.
“La gestione delle piscine – spiega Fregonese -, rispettosa delle prescrizioni Covid con sanificazioni, controlli degli ingressi, suddivisione in gruppi dei frequentatori e tracciamento degli accessi, ha dimostrato quanto sia importante continuare a rispettare le misure per il contrasto al Coronavirus. Infatti, in poche ore l’Ulss ha potuto fare una precisa indagine per risalire alle persone che sono potenzialmente entrate in contatto con la persona risultata positiva al Coronavirus”.
“Questi episodi ci fanno capire quanto importante sia seguire le regole sull’igiene e sul controllo della diffusione del virus – continua il primo cittadino di Valdobbiadene – Ricordo i mesi di marzo e aprile durante i quali il lavoro del servizio epidemiologico era molto più complesso e richiedeva tempi più lunghi per individuare le persone che potenzialmente erano entrate in contatto con dei casi positivi al Covid-19”.
“Queste misure permettono un controllo più rapido ed efficace – conclude il sindaco Fregonese – perciò faccio i complimenti a Montenuoto per la gestione della piscina che è un luogo altamente sicuro e controllato. Non ho richiesto interventi particolari perché nella struttura adottano già tutte le misure previste. Inoltre, il caso riscontrato era probabilmente esterno, perciò la piscina ha dimostrato di aver saputo circoscrivere e individuare tutti i possibili contatti”.
Aggiornamento delle ore 13: L’Ulss 2 ha comunicato che i tamponi effettuati sui contatti residenti in provincia di Treviso hanno dato tutti esito negativo.
Nel dettaglio l’Ulss 2 ha sottoposto a test: dieci persone che frequentano con lui il corso di hydrobike, due persone che hanno condiviso con lui una camminata in montagna con pranzo in baita, nei giorni precedenti l’emergere della positività, un collega di lavoro, altri tre compagni di corso in piscina e tre persone che hanno fatto la camminata in montagna, residenti nel Bellunese, sono stati sottoposti a tampone dall’Ulss 1.
Le persone che sono andate in passeggiata con lui e il collega di lavoro, contatti stretti, resteranno precauzionalmente in quarantena per 14 giorni.
Per i compagni di corso in piscina, invece, la quarantena cesserà se anche i tre tamponi effettuati dall’Ulss 1 risulteranno negativi.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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