Tra i registi italiani emergenti del 2020 c’è anche il valdobbiadenese Mattia Bello (nella foto), videomaker, fotografo e regista 32enne che vive a Montebelluna.
Il giovane regista ha vinto l’ottava edizione del “Premio Vincenzo Crocitti International”, categoria “Registi Emergenti”, insieme al 30enne montebellunese Alessandro Andolfato, direttore artistico, acting coach e sceneggiatore con il quale Mattia Bello ha collaborato per alcuni progetti.
Il premio porta il nome dell’attore Vincenzo Crocitti, noto anche come “Il Vince”, e tutti i premi dell’edizione 2020 sono stati fortemente voluti dall’autore Francesco Fiumarella che, insieme alla direzione, ha visionato i curricula di migliaia di artisti e intellettuali nelle varie categorie.
“Alcune cose belle arrivano quando meno te lo aspetti, come questo riconoscimento – ha commentato Mattia -. Uno stimolo positivo per iniziare l’anno con determinazione e passione, ora più che mai. Grazie ad Alessandro Andolfato con cui condivido questo risultato, alla commissione del premio Vincenzo Crocitti, all’autore Francesco Fiumarella e a tutti i miei collaboratori”.
Bello si è formato all’Istituto d’Arte “Bruno Munari” di Vittorio Veneto, lavorando successivamente nel settore web e design, per poi dedicarsi dal 2011 alla grafica e alla fotografia per il noto brand Parajumpers, dove ha avuto modo di sviluppare le sue qualità seguendo grandi fotografi e registi in diversi progetti negli Stati Uniti, in Europa e fino al circolo polare artico.
Nel tempo libero Mattia dà pieno sfogo alla necessità di creare collaborazioni con altri artisti.
Proprio per questo, dal 2012 ad oggi ha realizzato oltre 70 videoclip musicali con svariati artisti, dalle star di The Voice agli artisti locali, sviluppando collaborazioni creative ad ampio spettro, nel ramo della musica, con registi e autori americani e italiani.
Dopo svariate esperienze nel set che lo hanno portato da Roma fino a New Orleans, il giovane regista valdobbiadenese ha stretto una forte collaborazione con l’autore Alessandro Andolfato.
Insieme hanno diretto svariati videoclip musicali e cortometraggi, collaborando anche con Luca Bertossi e Big Reel Studios per il corto thriller intitolato “Camille”, oltre a formare una coppia artistica vincente nel territorio italiano.
Mattia non si ferma qui perché in cantiere ci sono nuovi progetti: infatti sta già lavorando alla progettazione di un lungometraggio “made in Veneto” e affiancherà Alessandro Andolfato e Alessandra Carrillo nel lavoro per la trasposizione cinematografica del best seller letterario “Il libro di Alice” di Alice Sturiale.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: per concessione di Mattia Bello).
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