La lascia, si pente e inizia a perseguitarla per convincerla a tornare con lui. Questo è ciò di cui è accusato I.V. 58enne castellano, finito a processo per stalking nei confronti dell’ex compagna, una 30enne residente nella zona di Valdobbiadene. I due erano colleghi in una residenza per anziani, dove lavoravano come operatori socio sanitari.
Seppure impiegati in due padiglioni diversi, si erano conosciuti e tra loro era scoccata la scintilla. Si erano innamorati e avevano avuto una storia. A un certo punto però, il 58enne aveva deciso di troncare la relazione contro la volontà della donna.
Poco dopo averla lasciata però, l’operatore si sarebbe pentito e sarebbe tornato a cercarla. Ma la 30enne, umiliata e delusa, aveva deciso di metterci una pietra sopra e di andare avanti senza di lui.
E aveva quindi respinto i tentativi dell’ex di riconciliarsi. Ai quali il 58enne avrebbe reagito con una vera e propria persecuzione fatta di chiamate, messaggi e pedinamenti.
L’uomo l’avrebbe ripetutamente seguita fino a casa e anche sul posto di lavoro. Pretendeva la restituzione di un telefono cellulare che le aveva regalato e ogni occasione era buona per insultarla anche pesantemente.
Un comportamento che sarebbe andato avanti dal novembre 2018 al maggio 2019, che aveva terrorizzato la vittima, costretta a cambiare le proprie abitudini di vita per il timore di trovarsi davanti l’ex. Fino a quando ha deciso di denunciarlo facendolo finire alla sbarra. Accuse che l’uomo, difeso dall’avvocato Valentina Spada, respinge con forza.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: web).
#Qdpnews.it