Valdobbiadene, addio al 94enne Aldo Gatto: ex granatiere, è il nonno del nuotatore Federico Colbertaldo

Se n’è andato all’improvviso, lasciando sgomenta l’intera comunità di Valdobbiadene proprio ieri, primo giorno del 2019. È venuto a mancare il 94enne Aldo Gatto (nella foto): nato e residente a Ron di Valdobbiadene, era il nonno materno del nuotatore Federico Colbertaldo e lo zio paterno di Rosy Gatto, consigliere comunale di minoranza a Valdobbiadene.

Classe 1924, Aldo era una persona solare e sempre disponibile per una chiacchiera: era infatti un abituè dello storico bar “Caffè Commercio”, nella centrale piazza Marconi, dove ogni mattina leggeva il giornale e si intratteneva con gli amici e i clienti.

Gatto, del ramo dei Boret, era anche uno degli ultimi reduci della Seconda guerra mondiale. Nel 1942, appena 18enne, era stato arruolato nella Milizia contraerea a Torino, dove rimase per un anno. Poi fu destinato a Firenze nei battaglioni M (Mussolini); infine, nel luglio 1943, fu a Roma come granatiere, dove svolse servizi di guardia all’Altare della Patria, al Quirinale e a villa Ada.

Fu il periodo più brutto della sua vita da militare: pochi giorni dopo il governo Mussolini cadde per mano di importanti gerarchi fascisti e del re Vittorio Emanuele III, l’8 settembre dello stesso anno ci fu l’armistizio con gli Alleati anglo-americani.

Gatto, miracolosamente, sfuggì alle rappresaglie naziste e riuscì a ritornare a casa, percorrendo a piedi circa quaranta chilometri al giorno. Giunto a Valdobbiadene, non volle schierarsi né con i partigiani né con i fascisti. Per questo, come molti altri, disertò la nuova chiamata alle armi della Repubblica di Salò e lavorò per il comando Todt di San Vito di Valdobbiadene.

Terminata la guerra, nel 1946 Aldo Gatto fu nuovamente arruolato nell’Esercito come alpino. Successivamente emigrò in Svizzera e, quando tornò a Valdobbiadene, fu assunto alla cantina sociale di San Giovanni. Negli anni Settanta fu consigliere comunale di minoranza tra le file dei socialdemocratici e, a seguire, ricoprì anche l’incarico di presidente della casa di riposo valdobbiadenese.

Questa sera, mercoledì 2 gennaio, alle ore 19.30 si terrà il rosario in suo ricordo nel duomo di Valdobbiadene. Al funerale, che sarà celebrato sempre in duomo domani, giovedì 3 gennaio alle ore 15, la comunità potrà stringere in un forte abbraccio Emanuela, Enrico e Matilde, i tre figli di Aldo, e la sua numerosa famiglia.

(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto: Le Memorie).
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