Il Comune di Valdobbiadene ha predisposto le linee guida per il nuovo regolamento sulle perequazioni e la delibera di riferimento è stata approvata nell’ultimo consiglio comunale senza voti contrari.
Le perequazioni vengono definite come un contributo straordinario con la corresponsione al Comune di un valore non inferiore al 50% del maggior valore generato da interventi su aree o immobili in variante urbanistica, in deroga o cambio di destinazione d’uso.
La perequazione urbanistica persegue l’equa distribuzione, tra i proprietari degli immobili interessati dagli interventi, dei diritti edificatori riconosciuti dalla pianificazione urbanistica e degli oneri derivanti dalla realizzazione delle dotazioni territoriali.
Il contributo perequativo non può essere superiore al 50% del valore dell’intervento e sia il contributo straordinario che la perequazione si fondano sul concetto di plusvalore economico derivante dall’operazione immobiliare.
Gli ambiti di applicazione dell’istituto del contributo straordinario e della perequazione urbanistica sono quelli definiti dal Pat e dal Pi, in coerenza con quanto previsto dalla vigente normativa statale e regionale.
Questi due istituti operano secondo l’obiettivo di assicurare un’equa ripartizione dei diritti edificatori riconosciuti dagli strumenti urbanistici e degli oneri concessi alle trasformazioni del territorio tra tutti i proprietari degli immobili interessati dagli interventi, nonché secondo il concetto che le trasformazioni del territorio hanno un impatto sulla società che deve essere, almeno in parte, ristorata.
Al fine di tutelare il paesaggio e l’ambiente sono stati previsti dei coefficienti obiettivo, ovvero dei valori di sconto sull’importo delle perequazioni, compresi tra 0,20 e 0,95, volti a riconoscere che il progetto presentato, soggetto a contributo straordinario o a perequazione, persegue alcuni degli obiettivi del piano degli interventi, esplicitati nel “Documento del Sindaco”.
Tra gli obiettivi ci sono la promozione e realizzazione di uno sviluppo sostenibile e durevole, la tutela dell’identità storico-culturale e della qualità degli insediamenti urbani ed extraurbani, la tutela del paesaggio rurale, montano e delle aree di importanza naturalistica e la messa in sicurezza degli abitati e del territorio dai rischi sismici e di dissesto idrogeologico.
“Sono molto soddisfatto dell’adozione di questo regolamento – spiega il vicesindaco Pierantonio Geronazzo (nella foto) -, in quanto si tratta di un metodo nuovo di calcolare le perequazioni e i contributi straordinari, incentivando, con sgravi, gli interventi in linea con il Documento del Sindaco”.
“Per esempio – precisa Geronazzo – se un intervento prevede l’uso sostenibile della risorsa idrica in agricoltura si applica una riduzione del 20% del contributo straordinario o della perequazione, se l’intervento prevede il recupero di edifici rurali a servizio del turismo diffuso si applica una riduzione del 15% oppure, se l’intervento è finalizzato alla prima casa, la riduzione è del 50% però con l’obbligo di mantenere la residenza per almeno 5 anni”.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
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