Un’ospite del tutto inattesa questa mattina in municipio a Valdobbiadene. Poco prima dell’ora di pranzo un bell’esemplare di cerva è entrato a spron battuto nell’androne della sede municipale di piazza Marconi, distruggendo il vetro del portone principale (qui il video).
Dopo il movimentato ingresso, l’animale selvatico, evidentemente disorientato, ha iniziato un “tour” degli uffici comunali, andando a incastrarsi tra pareti, armadi, sedie e scrivanie.
Sul posto si è subito portata la Polizia locale di Valdobbiadene, e si attende l’intervento del servizio veterinario dell’Ulss 2 Marca trevigiana per sedare il cervo e riportarlo nel suo habitat naturale. In prima linea a coordinare gli interventi c’è anche l’architetto Giovanna Carla Maddalosso, responsabile del settore lavori pubblici del Comune.
Intanto fuori del municipio si è radunata una folla di curiosi, che ha commentato nei modi più disparati la curiosa vicenda. “Che sia andata in municipio a chiedere il Green pass?” ha provato a sdrammatizzare qualcuno, ma c’è anche chi è preoccupato non poco per le sorti dell’animale.
Alcuni sono riusciti a vedere, fotografare e filmare la cerva prima che entrasse, mentre si faceva largo velocemente tra gli allestimenti natalizi della piazza, puntando decisamente verso la casa comunale.
“La povera cerva è ferita al muso – le prime informazioni fornite dal sindaco Luciano Fregonese – stanno arrivando i veterinari dell’Ulss 2 per sedarla e valutare le sue condizioni prima di riportarla in montagna. È parecchio spaventata, per questo abbiamo allontanato la gente che voleva entrare nella sede comunale per vederla: se sente rumori e vede persone, si agita“.
Sono intervenuti la Polizia Ittico-Venatoria della Provincia di Treviso e personale del CRAS, Centro di Recupero Animali Selvatici della Provincia di Treviso.
Aggiornamento delle ore 13.30: La cerva è stata sedata e portata fuori dal personale addetto che le ha prestato le cure necessarie.
Aggiornamento delle ore 15: l’animale è stato nuovamente rilasciato nel suo habitat naturale.
(Foto: Comune di Valdobbiadene)
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