Si è tenuto lo scorso mercoledì 18 luglio 2018, nella sala dell’auditorium Celestino Piva, il consiglio comunale di Valdobbiadene, che fra i vari punti all’ordine del giorno ha discusso principalmente sulle modifiche allo statuto di Asco Holding, società nata nel 2005 nell’ambito di una riorganizzazione societaria del Gruppo Ascopiave.
Il sindaco di Valdobbiadene, Luciano Fregonese, ha elencato le modifiche previste per il nuovo statuto della società tra cui la proroga della durata della società fino al 2050, l’introduzione di limiti alla circolazione delle azioni detenute dai soci, il sistema di ripartizione delle quote in caso di recesso e altri aspetti tecnici che saranno posti all’attenzione dell’assemblea dei soci il prossimo 23 luglio.
Alcune perplessità sono state manifestate dai consiglieri di minoranza Rosi Gatto (Valdobbiadene per il Veneto) e Fabio Callegaro (Civica Endimione), che prima di esprimere il loro voto contrario sulla questione posta all’ordine del giorno, non hanno nascosto l’imbarazzo provato rispetto alla richiesta di discutere in relazione ad una materia molto complessa, rispetto alla quale sarebbero necessari ulteriori approfondimenti per capire se persegua veramente l’interesse pubblico.
Il sindaco ha replicato che l’amministrazione di Valdobbiadene, dopo opportuni pareri richiesti agli organi competenti, intende votare favorevolmente sulla modifica dello statuto che, tra i vari aspetti positivi, rafforzerebbe la compagine pubblica.
L’unico punto che minerebbe la serenità nella decisione è il contenzioso aperto nei confronti del consiglio di amministrazione della società riguardo la possibilità, per un determinato numero di soci, di denunciare presunte irregolarità degli amministratori nella gestione che possono arrecare danno alla società o a una o più società controllate.
Nonostante il voto contrario dei consiglieri di minoranza, il consiglio comunale si è espresso favorevolmente sulla modifica allo statuto di Asco Holding, oltre che sugli altri punti all’ordine del giorno: l’approvazione del verbale della seduta del 30 aprile 2018 e le variazioni al documento unico di programmazione 2018-2020.
(Fonte: redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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