Una gremita sala conferenze di villa dei Cedri ha accolto venerdì 13 dicembre 2019 la presentazione del progetto vincitore del concorso di progettazione di piazza Guglielmo Marconi e delle vie d’accesso alla cittadina.
Precorritrice in Italia, al pari delle città di Genova e Roma, l’iniziativa valdobbiadenese ha sperimentato una modalità concorsuale innovativa in due fasi distinte, dall’individuazione dei 5 migliori progetti su 49 ricevuti, alla selezione del vincitore tra i 5 finalisti: lo studio di architettura Colombo Molteni Larchs di Cantù in provincia di Como.
Ad esso è stato affidato l’incarico della progettazione esecutiva e della direzione dei lavori del primo lotto di interventi per 200mila euro già stanziati, assieme ad un premio in denaro di 13mila e 800 euro.
“Il lavoro lungo due anni di partecipazione condivisa della progettualità di Vivi la piazza – ha evidenziato il sindaco di Valdobbiadene, Luciano Fregonese – ci ha permesso di valutare dei progetti di qualità in un modello virtuoso riconosciuto a livello nazionale. Una soddisfazione e un orgoglio per Valdobbiadene”.
Marco Pagani, presidente dell’Ordine degli architetti di Treviso, ha sottolineato la valenza dell’iniziativa intrapresa dall’amministrazione comunale. Una “buona pratica” presa infatti come esempio nel mese di ottobre ad un convegno promosso dal Consiglio nazionale degli architetti al Forte di Bard in Valle d’Aosta.
Le motivazione della giuria del concorso
Wanda Antoniazzi, presidente della giuria del concorso, ha quindi definito le motivazioni dell’assegnazione del primo posto al progetto dello studio lombardo.
“Si apprezza l’eleganza formale e la pulizia linguistica – si legge nella nota – del disegno ottenuto attraverso l’uso di pochi segni distintivi che riescono a delimitare ambiti spaziali precisi in relazione agli edifici esistenti e all’ortografia della piazza”.
Ma si consiglia anche di valutare l’ipotesi di riposizionare la vasca circolare in pietra della fontana attuale anziché la nuova proposta.
Architettura del verde, viabilità e parcheggi
La nuova piazza si configurerà su tre aree distinte tra lo spazio civico antistante il municipio, il sagrato che connetterà il duomo e la torre campanaria e la congiunzione commerciale sul lato opposto al municipio. Spazio anche alla vegetazione intesa come architettura del verde tra il sagrato e l’area della storica fontana dell’Endimione (per il restauro della quale il Comune ha già stanziato 60mila euro).
Ancora da definire l’aspetto della viabilità sulla base delle proposte progettuali che prevederebbero una chiusura centrale della piazza con le direttrici via Celestino Piva, Viale Vittoria a nord, e viale Sant’Antonio, via Garibaldi, viale Mazzini a sud, con una circolazione a senso unico o a doppio senso.
La nuova fisionomia imporrà una riflessione anche sui parcheggi. In viale Mazzini dai 35 attuali si arriverà a una cinquantina. In via Roma, nell’area verde privata di fronte all’Hotel Diana, si pensa a un multipiano per arrivare oltre 60 posti. Con la demolizione del padiglione Geronazzo, quindi, negli spazi della cittadella sanitaria, sempre in via Roma, si ipotizza la creazione di ulteriori 150 nuovi posti auto.
Le tempistiche
Si apre ora dunque una nuova fase di concertazione tra uffici comunali, la Provincia di Treviso per gli aspetti viabilistici e la Soprintendenza per i vincoli monumentali, così da passare dalla progettazione concorsuale a quella definitiva tra gennaio e febbraio 2020.
I progetti finalisti saranno esposti in Comune e la cittadinanza potrà esprimere le proprie eventuali osservazioni. Si ipotizza che dal mese di aprile si attui l’esecutività per poi dare spazio al bando di gara per assegnare i lavori che presumibilmente partiranno nell’autunno 2020 e si concluderanno dopo 6 mesi verso la tarda primavera 2021.
I commenti dell’opposizione
“La viabilità del centro di Valdobbiadene è sempre stata complicata, ma la soluzione proposta dal progetto vincitore del concorso è davvero improbabile”. Questo il commento del consigliere comunale Rita Zago, già candidata sindaco per la lista Civica Endimione.
“Chiudere la piazza al traffico – ha detto Rita Zago – è impensabile considerando il flusso turistico, i bus che arrivano in centro e quelli che salgono a Pianezze, senza parlare di eventuali interventi di emergenza”.
Anche il consigliere comunale Anna Spinnato, già candidata sindaco per la lista Valdo d’Italia e d’Europa, ha voluto esprimere una prima impressione dopo la presentazione del nuovo volto del centro valdobbiadenese.
“La pedonalizzazione della piazza è un obbiettivo positivo – ha sottolineato Anna Spinnato – ma ci riserviamo di approfondire i dettagli della progettazione. Certo è che sarà una rivoluzione e che il nodo resta la viabilità. Va pensata bene e in maniera seria prima di qualsiasi intervento”.
Nella foto da sinistra: Luciano Fregonese, i professionisti dello studio Colombo Molteni Larchs, Giovanna Carla Maddalosso e Marco Pagani.
(Fonte: Gianluca Renosto © Qdpnews.it).
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