Il controllo antidroga effettuato lo scorso lunedì 25 novembre 2019 all’Isiss “Giuseppe Verdi” e alla scuola secondaria di primo grado “Efrem Reatto” di Valdobbiadene ha avuto esito negativo.
Nessun “allarme droga” tra i giovani valdobbiadenesi, spesso destinatari di percorsi specifici per il contrasto a qualsiasi forma di dipendenza.
Il controllo è stato effettuato dai carabinieri della stazione di Valdobbiadene e dal nucleo carabinieri cinofili di Torreglia, reparto speciale dell’Arma che si caratterizza quale unità operativa, con competenza su tutto il nord-est del nostro Paese, che prevede l’impiego congiunto di carabinieri conduttori e cani, unità cinofile ad altissimo livello addestrativo per fini di polizia giudiziaria, ricerca, soccorso e sicurezza, sempre al servizio della collettività.
Da quanto emerso, la sinergia tra scuole e amministrazione comunale di Valdobbiadene, sviluppata grazie a percorsi legati al contrasto alle dipendenze per i giovani delle scuole superiori e alle attività di educazione al benessere e all’adozione di comportamenti corretti per gli studenti più piccoli, ha portato ad ottimi risultati.
L’attenzione delle famiglie e del mondo della scuola, però, deve rimanere costante perché le piattaforme telematiche e i social network possono sempre costituire dei rischi per le giovani “menti in formazione”, vulnerabili davanti a questi fenomeni.
“Dobbiamo investire nella prevenzione rispetto alle dipendenze in generale – ha affermato Martina Bertelle, assessore all’istruzione e alle politiche sociali del Comune di Valdobbiadene – e nel nostro Comune questo viene fatto da anni grazie al lavoro congiunto con le cooperative di riferimento, le scuole e le forze dell’ordine”.
“Come scuola – ha dichiarato Giuliana Barazzuol (nella foto), dirigente dell’Isiss “Giuseppe Verdi” di Valdobbiadene – cerchiamo di essere attenti a questi aspetti che potrebbero costituire un problema per i nostri studenti. L’intervento, concordato con i carabinieri, è stato importante e i ragazzi, che ovviamente erano all’insaputa di tutto, sono rimasti inizialmente un po’ sorpresi”.
“Queste iniziative – prosegue il dirigente del “Verdi” – costituiscono un monito e un insegnamento importante per i giovani che devono capire quanto la loro salute sia per noi una priorità. Al “Verdi”, già dall’anno scolastico 2018/2019, sono stati formati degli alunni che si sono recati in alcune classi per parlare ai loro coetanei dei rischi delle dipendenze”.
“Si tratta di un’azione di prevenzione – conclude il dirigente Barazzuol – e di educazione tra pari. È molto efficace, infatti, che siano anche dei ragazzi a svolgere queste attività. Anche quest’anno continueremo il progetto formando, grazie al lavoro di cooperative selezionate nel territorio, altri giovani della nostra scuola”.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
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