Questa mattina, mercoledì 6 novembre 2019, si è concretizzato un importante momento per la rinascita del Tempio Internazionale del Donatore di Pianezze grazie alla firma della convenzione tra la nuova Odv (Organizzazione di volontariato) e la parrocchia di Valdobbiadene.
Nella canonica di Valdobbiadene, infatti, don Francesco Santinon, parroco di Valdobbiadene, e Gino Foffano, presidente della nuova associazione Odv Tempio Internazionale del Donatore di Pianezze e referente nazionale dell’Avis, hanno firmato questo importante documento che sarà il presupposto per ridare vita ad una struttura, molto cara ai valdobbiadenesi, che ormai è chiusa per inagibilità da quasi due anni.
La parrocchia di Valdobbiadene ha concesso all’associazione, dopo aver ottenuto l’autorizzazione della diocesi di Padova, la concessione in comodato d’uso gratuito dell’immobile che sorge su un terreno di sua proprietà.
La nuova Odv è un’associazione di associazioni sorta per salvare il Tempio dedicato al dono ed è composta da Avis, Fidas, Fratres e Aido Nazionali, Avis Regionale Veneto, Fidas Veneto, Avis Provinciale Treviso, Fidas Treviso e Avis Comunale di Valdobbiadene.
La finalità di questa bella sinergia tra diverse realtà del volontariato è quella di cercare fondi, ottenere le autorizzazioni e realizzare la necessaria ristrutturazione, seguire la gestione del Tempio e sviluppare obiettivi culturali e solidaristici.
Il Tempio Internazionale del Donatore è sorto nel 1962 su un terreno della parrocchia di Valdobbiadene per volontà di alcuni audaci donatori di sangue che volevano cancellare lo sdegno del sangue versato da molti giovani nel territorio delle Prealpi venete, ferito dallo scempio delle guerre.
Nel 2018 si è sciolto il Comitato Tempio che sosteneva questa realtà e lo scorso 5 aprile è nata la nuova associazione con il mandato di recuperare la struttura affinché non vada perso un patrimonio storico e culturale davvero significativo.
Tra fine febbraio e inizio marzo 2020 dovrebbero iniziare i lavori di ristrutturazione del Tempio per una spesa prevista di circa 300 mila euro.
Per questo, oltre alla necessità di aprire dei mutui, sarà fondamentale l’aiuto della gente che, con donazioni e lasciti di vario genere, potrà dare un piccolo o grande contributo per ridare ai valdobbiadenesi questo sito di grande richiamo religioso, solidaristico ma anche turistico, sempre nella prospettiva della rinascita della montagna valdobbiadenese, già in atto da diversi anni.
L’auspicio dei presenti è che, in vista della “Giornata Mondiale del Donatore di Sangue”, prevista per il prossimo anno, il Tempio del Donatore possa ospitare qualche evento accogliendo visitatori e fedeli da tutto il mondo.
Presenti all’incontro anche Beppe Castellano, direttore responsabile del giornale regionale Avis, Simone Gallina, presidente dell’Avis di Valdobbiadene, l’architetto Mauro Gugel, progettista della ristrutturazione del Tempio, e Fabio Baratto, figlio di uno dei fondatori del Tempio.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
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