Valdobbiadene, giovani al lavoro per la comunità sotto la supervisione dei volontari Ana e Avab. Nuovo progetto di Casa di Carla

Sono evidenti a tutta la comunità i primi risultati del progetto “Ci sto? Affare fatica!” nel Comune di Valdobbiadene: martedì 6 luglio un primo gruppo di ragazzi si è recato al lavatoio di Borgo Furo per la pulizia della fontana e per alcuni interventi di restauro superficiale delle parti in pietra della struttura.

Inoltre non sono mancati la scartavetratura, il trattamento antiruggine e la dipintura delle parti metalliche.

Fino al 23 luglio tre gruppi di dieci ragazzi, di età compresa tra i 14 e i 19 anni, si alterneranno ogni settimana per la sistemazione di altre aree pubbliche del paese (ci sono ancora tre posti liberi per la settimana che va dal 19 al 23 luglio). 

I tutor Massimiliano e Angela e i volontari dell’Associazione nazionale alpini e dell’Avab di Valdobbiadene hanno messo a disposizione il loro tempo e il loro insegnamento per far crescere questi ragazzi.

Siamo davvero soddisfatti del lavoro di questi giovani – ha affermato Martina Bertelle, assessore valdobbiadenese al sociale -. Ieri i ragazzi sono andati a riverniciare e a raccogliere i rifiuti nella frazione di Saccol. Oggi si aggiungeranno anche alcuni ragazzi di Casa di Carla che faranno delle attività insieme a loro, occupandosi della piantumazione di piantine e del verde pubblico in generale”. 

L’assessore ha spiegato che in programma ci sono anche degli interventi al lavatoio della Cordana e alla staccionata di via Corne, oltre alla sistemazione e alla pulizia dell’area intorno alla chiesetta di San Rocco.

Infine il gruppo si sposterà in montagna per occuparsi anche della staccionata della piazza di Pianezze.

Ogni fine settimana verrà consegnato ai ragazzi un “buono fatica”, del valore di 50 euro, che potranno spendere negli esercizi commerciali valdobbiadenesi che hanno aderito all’iniziativa.

Il progetto “Ci sto? Affare fatica!”, in collaborazione con la cooperativa Kirikù, è nato con l’obiettivo di lavorare con i giovani che, soprattutto durante il periodo estivo, non sono impegnati in attività.

Per questo sono stati costituiti dei gruppi settimanali, composti da una decina di ragazzi, seguiti da un giovane volontario che svolgerà con loro le attività previste, focalizzate sulla cura del bene comune, insieme ad un handyman con competenze tecniche e artigianali (Le attività avranno una forte connotazione di concretezza e manualità).

Per quanto riguarda Casa di Carla, inoltre, c’è un’altra novità: una collaborazione con l’istituto agrario dell’Isiss “Giuseppe Verdi” di Valdobbiadene.

Tutto è nato dalla presentazione e condivisione del nostro progetto Aria – spiegano da Casa di Carla -. Nello specifico si tratta di andare ad annaffiare l’orto (un progetto dell’Isiss svolto con gli studenti) e raccogliere pomodori, zucchine, fagiolini, cappucci, cavolfiori ed erbe aromatiche con la possibilità di poterli utilizzare. All’interno di questa collaborazione si lavora su entrambi gli obiettivi della Casa di Carla, autonomia e inclusione, ma soprattutto le persone con disabilità diventano una risorsa”.

(Foto: Facebook).
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