Valdobbiadene, ieri gli Stati generali del turismo dell’Alta Marca: va delineato il prodotto turistico

“Il prodotto turistico dell’Alta Marca Trevigiana è il Prosecco Superiore o il territorio? O il territorio insieme al Prosecco Superiore?”: è stata questa una delle riflessioni che ha animato maggiormente il primo appuntamento degli Stati Generali del Turismo dell’Alta Marca, tenutosi nel pomeriggio di ieri, venerdì 5 aprile 2019, all’auditorium del palazzo Celestino Piva di Valdobbiadene.

Nel Regno di Francia gli “Etats généraux” si riunivano in occasioni di particolari situazioni di criticità, l’ultima volta nel 1789 come preludio alla Rivoluzione francese.

Nessuna rivoluzione in vista nell’Alta Marca, ma la grande partita Unesco e l’annessa sfida turistica sembrano imporre al territorio la necessità di delineare le linee guida da seguire

Un incontro promosso da Unpli Treviso in collaborazione con il Gal Alta Marca, la Camera di Commercio di Treviso e la Fondazione Marca Treviso, che ha visto riunire portatori d’interesse, politica e associazioni che si occupano di promozione turistica in un territorio che ambisce ad entrare, attraverso i 15 Comuni della denominazione Docg, nel prestigioso elenco dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco.

Capire come raccontare al mondo un territorio dalle potenzialità indiscusse, delineare le linee di sviluppo dello stesso, comprendere gli obiettivi da raggiungere, decidere se camminare isolati o fare rete e sistema fra i diversi Comuni interessati.

Questi gli spunti di lavoro che hanno stimolato i partecipanti all’iniziativa della tavola rotonda coordinata e moderata da Renato Andreoletti, giornalista e direttore della rivista “Hotel Domani”, Efrem Tassinato, giornalista enogastronomico responsabile della segreteria nazionale di Unaga (Unione nazionale associazione giornalisti agroalimentari e ambientali) e da Atlantide, società umbra di Terni che si occupa di sviluppo e marketing territoriale.

Ad aprire i lavori è stato il sindaco di Valdobbiadene, Luciano Fregonese, che ha sottolineato l’importanza di condividere un obiettivo comune di valorizzazione e promozione del territorio per far sì che i mesi di confronto previsti per gli Stati Generali del Turismo dell’Alta Marca, da aprile a luglio 2019, aiutino tutti i partecipanti a comprendere se sia possibile camminare insieme per il progresso economico e sociale dell’area attraverso il turismo.

Giovanni Follador, presidente Unpli Veneto, ha sottolineato come sia fondamentale creare una governance, che attualmente manca, in campo turistico oltre alla ricerca di una linea comune di sviluppo turistico del territorio, accompagnando lo sviluppo industriale, agricolo e artigianale dell’Alta Marca.

Tra gli interventi anche quello di Giuseppe Carlet, presidente Gal Alta Marca, che ha evidenziato l’importanza di trovare un diverso modo di spendere le risorse stanziate per il turismo visto che, ormai, è stato superato il periodo dei “contributi dati a pioggia” per il settore.

Le conclusioni sono state affidate all’assessore al turismo della Regione Veneto, Federico Caner, alla regia del coordinamento del progetto.

“La mobilità è un tema fondamentale – ha spiegato Caner  – perché il turista deve arrivare in queste zone in maniera snella. Per la promozione turistica di quest’area sarà importante coinvolgere i sindaci del territorio e questo è già stato fatto. Qui siamo abituati a lavorare e spesso non ci prendiamo del tempo per riflettere sulle sfide future: penso che sia il momento di farlo“.

“Il progetto di sviluppo e di marketing territoriale – ha proseguito l’assessore al turismo della Regione Veneto – deve essere l’occasione per analizzare come il prodotto turistico dell’Alta Marca possa essere affinato ed impreziosito. Serve sicuramente un piano strategico regionale, declinato a livello locale, ma si dovrà partire dalle piccole cose come l’arredo urbano, i parcheggi, la cura dei dettagli e l’aspetto dell’eco-sostenibilità”.

“Dobbiamo puntare sulla qualità del turista – ha concluso l’assessore Caner. Tra un po’ di tempo ci interesserà maggiormente quanto spende il singolo turista sul territorio più che il numero dei visitatori. Dobbiamo mettere insieme il pubblico e il privato altrimenti non riusciremo a crescere: la Regione Veneto è a disposizione. Il primo che fa accoglienza turistica è il cittadino, il sorriso e l’offerta di un bicchiere di vino vanno bene, ma non basteranno”.

La progettualità proseguirà nei prossimi mesi attraverso panel tematici di confronto, fino alla presentazione dei risultati e all’evento finale (qui il programma).

(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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