L’amicizia e l’umanità possono avere l’ultima parola sulla superficialità e sulla maleducazione: questo messaggio è arrivato dritto al cuore della sorella e dei familiari di Claudio Coppe, morto 34enne il 15 marzo del 2005 dopo essere stato investito da un furgone tra via San Venanzio Fortunato e via Caduti di Nassiriya, nei giorni dell’Antica Fiera di San Gregorio a Valdobbiadene.
Nel luogo dell’incidente gli amici di Claudio avevano messo una targa con una foto del ragazzo e anche una ciotola per i fiori che due giorni fa, nella notte tra lunedì e martedì, qualcuno ha rovesciato e distrutto.
“C’è chi, sicuramente sotto effetto dell’alcool, ha pensato bene di distruggere i fiori che ogni anno porto nel luogo dell’incidente – spiega Rosita, la sorella di Claudio -, fiori che vengono preparati da me e dagli amici di Caio (soprannome). Non so spiegare la rabbia e il disgusto provato martedì mattina quando ho visto il disastro. I giostrai del vicino Luna Park conoscono bene la storia e sanno che ogni anno porto i fiori la domenica di San Gregorio, mentre il martedì pomeriggio li sposto da lì per metterli sulla tomba di mio fratello in cimitero”.
Dentro il mazzo di fiori gli amici di Claudio inserivano sempre un bicchiere di birra e una sigaretta, un gesto simbolico per ricordare due cose che gli piacevano molto.
Dopo l’amarezza provata per quello che è successo, Rosita è rimasta colpita dal comportamento dei giostrai che, dispiaciuti per quello che era accaduto, hanno fatto una colletta per comprare una composizione floreale uguale a quella che era stata distrutta.
“Ringrazio tutti i giostrai per l’idea che hanno avuto – commenta la donna – Sono rimasta stupita quando ho visto i fiori di nuovo al loro posto. Sono andata a ringraziarli con il sindaco Luciano Fregonese, che in questi anni mi ha sempre ascoltata. In passato mi ero confrontata con lui sul tema della sicurezza durante la Fiera di San Gregorio e ora, grazie al suo intervento, i furgoni possono solo salire e non scendere in via San Venanzio Fortunato nei giorni della manifestazione”.
Sul mazzo di fiori per ricordare “Caio”, gli esercenti degli spettacoli viaggianti, pronti a lasciare Valdobbiadene verso nuove mete, hanno messo un nastro con la scritta “Gli amici del Luna Park”.
(Foto: per concessione della famiglia di Claudio Coppe).
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