Tra metà maggio e i primi di giugno nel comprensorio montano del Cesen riprenderanno vita la stagione della monticazione e la connessa fienagione, per questo il Comune di Valdobbiadene ha deciso di dare ulteriore slancio alla necessaria manutenzione del patrimonio prativo locale con una specifica asta pubblica basata sul metodo delle offerte segrete.
Il Comune ha infatti deciso di assegnare in affitto per i prossimi sei anni, dal 1 giugno 2021 al 31 maggio 2027 (con possibilità di ulteriore proroga di un anno), quattro lotti di terreni montani denominati “Prese segative” nei pressi di Pianezze vedi sito.
Al lotto catastale A appartengono le denominazioni storiche Lavel Alto, Tomba, Caserole, Pian del Zif, Brognoset e Lavel (base d’asta 4.960 euro); al lotto B fanno parte Costa Erta, Costanosier e Costa Piana (base d’asta 5.640 euro); il lotto C comprende Borri Pieve, Borri Martignago, Borri Riva e Bettoletta (base d’asta 4.587 euro); nel lotto D la denominazione storica Bettoletta (base d’asta 280 euro).
L’asta pubblica si svolgerà lunedì 19 aprile alle 12 nell’ufficio Patrimonio del municipio di Piazza Marconi, con termine di presentazione delle offerte lo stesso giorno alle ore 9.
Sarà possibile partecipare all’asta per uno, più o tutti i lotti e potranno presentare delle offerte soltanto imprenditori agricoli o coltivatori diretti, anche se verrà data priorità a quelli residenti nel territorio comunale purché alle stesse condizioni economiche della migliore offerta economica ricevuta.
L’aggiudicatario o gli aggiudicatari del lotti saranno tenuti, in particolare, allo sfalcio e al mantenimento del tappeto erboso sia con concimazione che con seminagione, nonché con asporto dei sassi e di altro materiale che ostacoli la fienagione; a provvedere annualmente ad estirpare dal terreno le piante infestanti; alla corretta manutenzione e potatura delle piante collocate a confine delle prese con assoluto divieto di taglio delle stesse; i rifiuti di qualsiasi natura derivanti dalla conduzione dei terreni dovranno obbligatoriamente essere avviati a smaltimento secondo la normativa vigente in materia; nel caso in cui i terreni venissero utilizzati a pascolo, a mantenere esclusivamente la destinazione a pascolo bovino o equino, e il bestiame dovrà essere monticato in condizioni di sicurezza nel periodo fissato per legge.
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