Valdobbiadene, il console generale del Marocco e la delegazione del Festival Italo Marocchino “stregati” dal risotto preparato dagli studenti della Dieffe

La delegazione della IXa edizione del Festival Italo Marocchino, con il nuovo console generale del Regno del Marocco a Verona, Chafq Cherkoui, il direttore generale della Banca Popolare Marocchina Chaabi, Abdelgani Bouanfir, e molti altri ospiti illustri, sia italiani che marocchini, è rimasta letteralmente “stregata” dal risotto con radicchio e Casatella servito dagli studenti della scuola di Ristorazione Dieffe di Valdobbiadene in occasione del pranzo di lavoro di oggi.

Ha espresso grande soddisfazione il direttore artistico del Festival, Abdallah Khezraji, che si è complimentato con il dirigente scolastico Alberto Raffaelli e con tutti i docenti per l’accoglienza riservata alla delegazione marocchina, arrivata nel sito Unesco delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene per vedere da vicino una vera e propria “palestra per l’integrazione” rappresentata dalla scuola di ristorazione valdobbiadenese.

Per l’occasione, i docenti hanno voluto coinvolgere i loro studenti di origine marocchina, che hanno preparato un menù con piatti italiani insieme al tè arabo e ad alcuni dolci della tradizione del Marocco.

Oltre al risotto, gli alunni hanno servito anche i ravioli di magro con ricotta e spinaci con ragù (rigorosamente halal), il pollo stufato ai funghi con polenta, un goloso tiramisù e del pane arabo.

Le alunne marocchine, vestite con i loro abiti tradizionali, si sono sentite “principesse per un giorno” e, insieme ad alcuni compagni e ai loro docenti, già nei giorni precedenti si erano date da fare recandosi in un negozio etnico di Pederobba, il “Bazar Nakhla” gestito da Eddy Toufiq, dal fratello Youssef e dal padre Hamid, per comprare dei prodotti marocchini.

“Ringrazio gli studenti di questa scuola per tutto quello che hanno fatto – ha affermato il console generale del Regno del Marocco a Verona -, dall’accoglienza al cibo servito. Sono stato veramente felice di vedere questi ragazzi marocchini preparare del cibo italiano. Parliamo di due culture diverse, quella italiana e quella marocchina. Questi giovani vivono in Italia ma non hanno dimenticato la loro origine marocchina. Sono orgoglioso dell’impegno dimostrato da questi ragazzi e a loro dico di andare avanti così. Vi auguro un futuro pieno di soddisfazioni”.

Il console ha sottolineato che questi studenti marocchini di Valdobbiadene, che conoscono due culture diverse, se andranno avanti in questo settore potranno diventare dei professionisti internazionali.

Alla fine dell’incontro il sindaco di Valdobbiadene, Luciano Fregonese, ha consegnato al console il libro della giornalista Adriana Rasera con la storia dei personaggi illustri del paese, mentre il dirigente scolastico della Dieffe ha donato un cesto con la “Merenda del Contadino”, che contiene alcuni prodotti realizzati proprio a scuola.

Quella di oggi è stata una bella pagina di integrazione per l’Alta Marca Trevigiana, ma non finisce qui: la scuola di ristorazione di Valdobbiadene, oltre a valorizzare la tradizione culinaria italiana partecipando a concorsi ed eventi in Italia, continuerà ad avere uno sguardo sul mondo con nuove proposte che aiuteranno i ragazzi ad approfondire le culture dei Paesi di provenienza di molti alunni.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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