Ripristinare un periodo di leva obbligatorio, civile o militare, di otto mesi. Nel giugno scorso il Consiglio regionale del Veneto è passato ai fatti, approvando a maggioranza una proposta di legge statale.
L’iniziativa veneta prevede che il servizio civile o militare, valido sia per gli uomini sia per le donne, debba essere svolto nella propria regione tra i 18 e i 28 anni.
Tra i maggiori fautori della proposta vi è l’assessore all’istruzione e al lavoro Elena Donazzan (Forza Italia), sostenuta a gran voce dall’Associazione nazionale alpini.
Nel merito di questa delicata questione è intervenuto anche il sindaco di Valdobbiadene, Luciano Fregonese: “Sono favorevole al ripristino della leva obbligatoria per il fine educativo e formativo che ha, senza trascurare che anche la scuola deve essere messa nelle condizioni di avere questo obiettivo, sia insegnando educazione civica e preparando i ragazzi a essere cittadini protagonisti e propositivi sia mettendo gli insegnanti nelle condizioni di essere veri educatori, senza temere contestazioni e provocazioni”.
“Vedo come elemento limitante al ripristino della leva – ha proseguito Fregonese – il costo che hanno la sua gestione e la riapertura delle caserme. Alcune di esse sono state cedute, altre sono in disponibilità allo Stato ma richiedono lavori di sistemazione e messa in sicurezza”.
“In conclusione, sono favorevole alla reintroduzione della Naja – ha riassunto il primo cittadino di Valdobbiadene – ma è necessario avere notizie più approfondite sulla proposta per capire come possa essere attuata. Sono certo che nelle prossime settimane potremo avere queste informazioni”.
(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
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