Ieri, domenica 1° settembre, è ritornato il Gran Raid delle Prealpi Trevigiane in una splendida giornata di sole, recuperando le adrenaliniche emozioni svanite lo scorso 19 maggio a causa del maltempo.
Protagonista, ancora una volta, l’idolo di casa Ivan Geronazzo, che non ha avuto fortuna nei 49 chilometri con 3.010 metri di dislivello positivo. Il valdobbiadenese è sempre stato in testa ma, per un improvviso attacco di crampi, ha dovuto cedere il comando a Alberto Garbujo, atleta della Duerocche Ambassador, e non è più riuscito a raggiungerlo.
La lotta per il secondo posto è stata tiratissima, infatti Geronazzo ha battuto il terzo classificato, Enrico Bonati, di soli 21 secondi.
Quarto l’altro forte runner valdobbiadenese, il 29enne Marco Tramet, che ha affermato: “Dopo le due vittorie in staffetta speravo nel colpaccio e, quindi, nel tris, ma siccome sono abbonato ai quarti posti nelle ultra, andiamo avanti rispettando le abitudini. Sarà per la prossima”.
Ieri la giornata di bel tempo ha favorito un’ampia partecipazione con oltre 300 partecipanti nelle due distanze, quasi equamente suddivisi e una bella presenza di pubblico lungo il percorso. Molti gli applausi per le due gare femminili, dove le atlete hanno dato vita a sfide davvero avvincenti.
Molto soddisfatto Guido Perin, presidente del comitato organizzatore: “Il successo con cui si è chiusa questa edizione è frutto della partecipazione dei tanti atleti che, dopo la delusione di maggio, hanno voluto essere presenti, dimostrando un forte attaccamento per la nostra manifestazione. Voglio ringraziare il pubblico, gli amici del Piccolo Rifugio e i tanti volontari che hanno fatto sì che i percorsi fossero perfetti, in particolare il nuovo tracciato della 49 chilometri è piaciuto un sacco”.
Appuntamento al maggio 2020, maltempo permettendo.
(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto: per gentile concessine di Marco Tramet).
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