Il 31 dicembre scorso è morto il 90enne Angelo Vidori, chiamato da tutti “Angelin”, nello stesso anno della moglie Amabile. La sua famiglia fu protagonista fin dagli anni Trenta nell’antico mestiere del carrettiere ed è molto nota a Valdobbiadene.
Vidori aveva alle spalle una famiglia che era stata protagonista della Resistenza a Valdobbiadene e nel Quartier del Piave. Il padre Angelo fu internato in un campo di concentramento tedesco nell’agosto 1944 a causa dell’attività partigiana di tre suoi figli, il maggiore dei quali (Bernardino) fu impiccato a Portogruaro nel dicembre 1944, gli altri due fratelli di Angelin il 30 aprile 1945 furono tra i protagonisti della liberazione di Valdobbiadene e della resa nazifascista.
Il 90enne di Colderove, mancato all’ospedale di Montebelluna, ha lasciato nel dolore i figli Gianna, Giovanni e Ornella, le sorelle, la nuora Natalina, i generi Luciano e Isacco, i nipoti Dunia, Danny, Rebecca e Ilaria, i pronipoti Ascanio e Domiziano, parenti e amici.
Il rosario in ricordo di “Angelin” sarà recitato questa sera, giovedì 2 gennaio 2020, alle ore 19 nel duomo di Valdobbiadene, dove domani alle 15 sarà celebrato il funerale.
(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto: Onoranze funebri Monico).
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