Disavventura di inizio estate per il Comune di Valdobbiadene: il 19 aprile scorso il signor R. B., operaio edile residente in paese, ha citato in giudizio l’ente locale, che dovrà difendersi al tribunale civile di Treviso il prossimo 19 luglio. Se giudicato colpevole, il Comune dovrà pagare un risarcimento di poco superiore ai 25 mila euro.
“La vicenda – racconta il vicesindaco Pierantonio Geronazzo – è iniziata il 16 agosto 2012, quando R. B. era stato multato dai Carabinieri locali per guida in stato d’ebrezza, con conseguente ritiro della patente e del mezzo. L’automobilista ha poi fatto ricorso al giudice di pace per la sanzione amministrativa e ha resistito in sede penale, dove il suo legale ha richiesto una perizia sull’etilometro (di proprietà della Provincia di Treviso e in dotazione al Comune per la custodia e la manutenzione), che fu giudicato non correttamente revisionato. Il tribunale, perciò, aveva annullato la sanzione amministrativa ed aveva previsto la restituzione di patente di guida e mezzo alla parte lesa”.
“Visto che non c’era stato un accordo tra le parti – ha proseguito Geronazzo – il 19 aprile 2018 R. B. ha chiesto un risarcimento al Comune, in quanto ente obbligato a revisionare l’etilometro, per il periodo in cui è rimasto senza patente e senza veicolo, oltre al rimborso delle spese legali ed ai danni biologici”.
L’amministrazione Fregonese, perciò, si costituirà in giudizio tramite la compagnia assicuratrice Lloyd’s of London, che coprirà interamente le spese legali, e sarà difesa dall’avvocato goriziano Luigi Portelli.
(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto: www.draeger.com).
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