Ritorna la vendemmia e ritornano le vecchie, errate abitudini: il torrente Teva, come l’anno scorso (qui l’articolo) è stato inquinato nuovamente dagli scarichi illeciti di una cantina valdobbiadenese.
Questa volta, però, Carabinieri forestali e Comune di Valdobbiadene sono intervenuti immediatamente per stroncare sul nascere questa cattiva pratica. Dopo il sopralluogo dei forestali dello scorso 24 settembre, ieri il Comune ha emesso un’ordinanza che impone alla cantina di sospendere immediatamente lo scarico non autorizzato di acque reflue nella condotta di raccolta delle acque meteoriche.
Inoltre, nei prossimi 30 giorni, l’azienda dovrà trasmettere al Comune la documentazione tecnica relativa al sistema di scarico e di accumulo dei reflui, gli elaborati grafici con indicati i percorsi delle reti di raccolta delle acque reflue e meteoriche, dei percorsi delle acque di dilavamento dei piazzali e degli scarichi di processo. Infine, il Comune dovrà ricevere una relazione tecnica che descriva i cicli produttivi aziendali con indicate le lavorazioni da cui si generano gli scarichi, l’eventuale esistenza di impianti di pretrattamento e vasche di raccolta destinate all’accumulo dei reflui.
Nel merito del delicato episodio il sindaco Luciano Fregonese ha precisato: “Come detto anche ieri sera in consiglio comunale, nei mesi scorsi sono stati fatti incontri con associazioni di categoria agricole, Carabinieri forestali, Provincia e Ats per prevenire fenomeni di inquinamento dei corsi d’acqua. Importanti sono le segnalazioni dei cittadini, purché vengano fatte alle autorità competenti, affinché possano intervenire tempestivamente per individuare l’origine degli scarichi ed eliminarla. Per migliorare la qualità dei corsi d’acqua e dell’ambiente serve un lavoro di squadra che impegna tutti, dal cittadino agli enti, ciascuno per la propria competenza”.
“Il lavoro è iniziato da qualche anno – continua Fregonese – e si stanno vedendo alcuni risultati positivi, come per esempio aver aumentato del 10 per cento, negli ultimi cinque anni, le utenze domestiche allacciate alla fognatura che porta al depuratore. Molto altro bisogna fare, come per esempio realizzare le fognature a servizio di Guia e Santo Stefano, Ats ha dato garanzia che saranno realizzate”.
“È però necessario che migliori anche la depurazione delle acque reflue di tipo produttivo – conclude il sindaco di Valdobbiadene – per le quali sono necessari dei trattamenti di depurazione presso le aziende o sistemi di raccolta e smaltimento dei reflui. Sono sicuro che l’elevata sensibilità per l’ambiente che i Valdobbiadenesi dimostrano ci aiuterà a migliorare sempre di più”.
(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
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