Non è passata inosservata la grande antenna installata nella zona del magazzino comunale di Valdobbiadene, a fianco della sede dell’Avab che si trova in via Prà Fontana nella zona industriale del paese.
La foto dell’antenna è stata pubblicata nel principale gruppo Facebook di Valdobbiadene, facendo partire un confronto sull’impatto paesaggistico e sull’utilità del manufatto.
“Io sono sempre più stupita non che mettano le antenne, che servono a tutti, ma del fatto che siamo in un territorio Unesco e le antenne siano grigie e non verdi, per impatto visivo – commenta una signora – In alcuni luoghi neppure si vedono, vengono utilizzate antenne camuffate in alberi e da noi una orribile antenna di acciaio luccicante”.
Un altro cittadino, invece, si è concentrato sui benefici per la collettività: “Non capisco: vi piace avere la comodità di internet, ci sono dei sacrifici visivi da fare. Non tutte le cose che servono sono belle”.
Alcune persone ritengono sia triste vedere un’antenna del genere in paese mentre altri credono che qualche sacrificio, anche dal punto di vista paesaggistico, sia necessario per essere al passo con i tempi e avere più servizi possibili.
“Questa antenna per telefonia è inserita nel ‘Piano antenne’ approvato lo scorso anno – spiega il sindaco Luciano Fregonese – Volutamente è stato previsto di posizionarla su suolo pubblico e in zona industriale perché si tratta di un’area consona sotto gli aspetti paesaggistici, urbanistici e ambientali. Questo manufatto permette di migliorare la copertura telefonica in un’area attualmente poco coperta”.
Dopo il riconoscimento Unesco per il paesaggio delle colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene sembra che molte persone siano diventate più sensibili di prima ad alcuni dettagli ambientali e paesaggistici anche se Valdobbiadene non è nuova alla “questione antenne”.
Nel 2018, infatti, il Comune di Valdobbiadene aveva imposto ai proprietari il divieto di prosecuzione dell’attività e la rimozione degli apparati di ricetrasmissione elettronica e di un’antenna di telecomunicazione, presenti da anni in località Barbaria, perché ritenuti abusivi (qui l’articolo).
(Foto: Facebook).
#Qdpnews.it