La pluricampionessa valdobbiadenese di judo Alessandra Prosdocimo (nelle foto) sale nuovamente sul podio. Stavolta il traguardo raggiunto è la medaglia di bronzo alla Continental Open svoltasi nei giorni scorsi a Minsk, in Bielorussia.
La ventiduenne ha lasciato da qualche anno la città natale del Prosecco per trasferirsi a Roma, dove si è arruolata nell’Arma per far parte del gruppo sportivo dei Carabinieri.
Dopo le numerose vittorie ottenute sia ai campionati italiani che europei, da quando ha iniziato a praticare questo sport con l’Asd Judo di Vittorio Veneto, per la prima volta Alessandra è riuscita a raggiungere la medaglia anche in Open, ossia in coppa del mondo.
La judoka è volata a Minsk venerdì 17 agosto e sabato sera ha fatto la verifica dei pesi, durante la quale vengono stabilite le categorie. Domenica 19 ha disputato le gare: al primo incontro ha vinto di ippon (termine che indica quando si lancia un avversario schienandolo completamente) contro l’avversaria del Kazakhstan, al secondo incontro ha vinto sempre di ippon contro il Canada ed al terzo purtroppo ha perso di wazari (quando l’avversario cade e solamente una parte della schiena tocca a terra) contro la Danimarca.
Un vero peccato tenendo conto che stava gestendo bene la gara e che la danese era già stata sanzionata due volte per passività. Alessandra è passata poi ai recuperi ed ha vinto di wazari contro il Belgio e nella finale, dove ha ottenuto il bronzo, contro la Germania.
“La gara è stata dura però avevo voglia di arrivare in fondo – ha dichiarato la campionessa questa mattina appena atterrata all’aeroporto di Fiumicino – Prima della finale ero davvero stanca, però avrei fatto di tutto per arrivare a stringere quella medaglia tra le mani. Ho raccolto molto da questa domenica, sensazioni buone e meno buone che mi saranno di grande aiuto per crescere ed allenarmi al meglio. La prossima gara la stabilirò assieme ai tecnici del Centro sportivo Carabinieri e non sarà prima di ottobre. Ci sono in ballo un altro Open a Glasgow nel Regno Unito, e due Grand Prix, uno a Cancun in Messico ed uno a Tashkent in Uzbekistan. Ora non mi resta che rimboccarmi le maniche ancor di più per arrivare davvero in alto e mettere via punti importanti per la qualificazione di Tokyo 2020”.
(Fonte: Antonella Callegaro © Qdpnews.it).
(Foto: European Judo Union).
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